Spending review, obbligatorio per le pubbliche amministrazioni pubblicare in internet assegnazioni sopra i 1.000 euro

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Il Ministro Passera e il governo Monti accendono i riflettori sulle assegnazioni politiche dirette di fondi pubblici. Contestualmente, quindi, spengono la politica, soprattutto locale, per la quale è sempre stata prassi assegnare fondi pubblici senza alcun bando e senza farlo sapere a nessuno. In IV Municipio, Roma2013.org è stata l’unica testata in questi anni a pubblicare inchieste sulle vergognose assegnazioni senza bandi pubblici dell’amministrazione di centrodestra. Bonelli e la sua giunta si sono sempre difesi affermando che la legge consentiva loro di affidare risorse pubbliche entro i 20 mila euro senza bandi pubblici. Non hanno mai, tuttavia, risposto nel merito delle nostre domande. Con quale criteri e per quale ragione i fondi venivano assegnate ad alcune associazioni anzichè ad altre o meglio con un bando di evidenza pubblica.

Finalmente d’ora in poi questa prassi non sarà più consentita. O almeno lo si potrà fare pubblicando in tempo reale sul sito istituzionale della pubblica amministrazione “dati e informazioni relativi alle somme di danaro superiori a 1000 euro erogate a qualsiasi titolo (forniture, consulenze, sovvenzioni, contributi e incentivi) dalla pubblica amministrazione o soggetto ad essa funzionalmente equiparato (concessionari di servizi pubblici o società a prevalente partecipazione o controllo pubblico) a imprese e altri soggetti economici”. E’ una rivoluzione senza paragoni. La norma contenuta al punto 8 delle misure della crescita sostenibile (clicca qui) approvate dal consiglio dei ministri, mira a garantire la trasparenza della gestione delle risorse pubbliche. A tal fine la pubblicazione dovrà avvenire con modalità tecniche e formati ispirati all’open data che consentano l’esportazione e la ricerca delle informazioni, anche aggregate, e sarà coordinata mediante un regolamento del Governo.

La mancata pubblicazione dei dati e delle informazioni rappresenterà un elemento ostativo alle erogazioni di importi stabiliti e dovrà essere rilevata d’ufficio dagli organi dirigenziali e di controllo di ogni Ente sotto la propria diretta responsabilità. “E’ una rivoluzione copernica, un cambio di mentalità che spezzerà una volta per tutte la politica clientelare adottata in questi anni dalle amministrazioni di centrodestra” commenta Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio che è uno dei pochi consiglieri del IV che ha sempre pubblicato sul proprio blog atti della pubblica amministrazione. “Finalmente sarà obbligatoria la trasparenza degli atti pubblici quali le determinazioni dirigenziali che in questi anni hanno fatto emergere assegnazioni di spazi e fondi irregolari, segnalate alla Corte dei Conti” contina Corbucci “peraltro proprio in questi giorni abbiamo denunciato alla Corte dei Conti un bando a nostro avviso irregolare, emesso dalla dott.ssa Giannoni della Uosecs, per l’assegnazione decennale di un campo sportivo realizzato con un contributo regionale nella scuola via Renato Fucini”. Tempi duri per la politica delle assegnazioni.

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