Sport, il Pd presenta una risoluzione per la revoca dell’avviso pubblico illegittimo sull’impianto polivalente della scuola Fucini

In foto una delle tante associazioni sportive del IV Municipio Roma Montesacro
Insieme al consigliere Fabio Dionisi abbiamo presentato oggi una risoluzione (leggi qui) per chiedere l’annullamento dell’avviso pubblico per l’assegnazione di un impianto polivalente all’interno della scuola via Renato Fucini per gravi irregolarità. L’atto è passato in commissione sport dove non ha ottenuto parere a causa dell’astensione dei consiglieri Marco Bentivoglio (Pdl) e Federica Rampini (Pd) e dovrà essere discusso in aula. Di seguito allego un’interessante inchiesta sulla vicenda del portale roma2013.org.

Sembra davvero una brutta storia quella della palestra della scuola di via Fucini, dove grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, è prevista la realizzazione di un impianto sportivo polivalente con copertura pressostatica. La vicenda ha radici antiche. Il progetto della struttura polivalente nascerebbe da un’idea dell’associazione dilettantistica “Scuola sportiva Montesacro” che allora aveva un’altra denominazione sociale, presentato nel 2007 all’allora presidente del municipio Alessandro Cardente e all’assessore all’ambiente Dario Esposito entrambi dei Verdi, durante una visita di Piero Terracina e dell’allora Sindaco Walter Veltroni alla scuola Fucini. Su quell’idea, sposata dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione Lazio, sono state investite delle risorse pubbliche per realizzare appunto la copertura pressostatica sopra al già esistente campo scolastico.

L’ASSEGNAZIONE DIRETTA DEL CENTRODESTRA DI BONELLI

Con la memoria di giunta n. 14 del 2009, Cristiano Bonelli ha poi approvato la realizzazione della struttura, avallandone il progetto definitivo ed esecutivo con determinazione dirigenziale n. 1440 del 17 giugno 2010. A quel punto l’associazione “Scuola Sportiva Montesacro”, che già gestisce da diversi anni il centro sportivo municipale della scuola Fucini, ha richiesto con nota CD/4000 del 16 gennaio 2012 la gestione della nuova struttura ancora da realizzare, garantendone la “manutenzione ordinaria, le pulizie e la guardiania”. Per venire incontro ai costi di questa operazione, l’associazione si è anche impegnata a chiedere un mutuo presso un importante istituto di credito per l’importo di 109 mila euro da restituire in trent’anni. Passa poco meno di un mese e il 14 febbraio del 2012 l’assessore allo sport Andrea Pierleoni presenta la memoria di giunta n. 3 prot. 13479 con la quale la giunta municipale accoglie la richiesta della “Scuola Sportiva Montesacro” e il relativo protocollo d’intesa. La decisione, per la verità, non viene presa all’unanimità poichè l’assessore all’ambiente Antonino Rizzo, dell’area politica del Pdl facente riferimento a Laboratorio Roma, si esprime con voto contrario. Da rilevareche la convenzione porta in calce le firme del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli e del presidente della “Scuola Sportiva Montesacro” Marco Di Lernia, marito dell’ex consigliera municipale dei Verdi Fulvia Pepe. La convenzione di sole due pagine assegna direttamente per trent’anni la nuova struttura all’associazione che la potrà utilizzare tutti i giorni della settimana in orario extracurriculare. Nella convenzione, inoltre, non è previsto alcun canone d’affitto, quindi si deve desumere che al municipio non entri nulla mensilmente dall’utilizzo della struttura da parte della “Scuola Sportiva Montesacro”.

LE INCHIESTE DI ROMA2013 PROVOCANO UN RIPENSAMENTO DEL IV MUNICIPIO

La convenzione viene suggellata il giorno di S. Valentino. Il 7 marzo ad un mese dalla firma di Bonelli e Di Lernia, roma2013.org pubblica un’inchiesta sull’assegnazione dei locali della scuola di via De Santis all’associazione “L’accademia degli Audaci” che comincia dei lavori senza averne i permessi per trasformare un auditorium di una scuola pubblica in un teatro privato, avuto in affidamento diretto (clicca qui). A questo punto il IV Municipio, probabilmente a seguito delle polemiche sollevate sulle assegnazioni dirette, decide di fare marcia indietro e di indire un avviso pubblico, anche a seguito del diniego da parte del consiglio d’Istituto della Fucini di assegnare direttamente l’impianto. I genitori del consiglio d’Istituto, anzi, inviano al municipio un elenco degli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria che considerano prioritari rispetto all’intervento sul campo sportivo esterno. L’8 giugno scorso con determinazione dirigenziale n. 1315, la dirigente della Uosecs del IV Municipio, la dottoressa Giovanna Giannoni licenzia un avviso pubblico per dare in gestione decennale il nuovo impianto di via Fucini. Il bando viene pubblicato sul sito istituzionale del IV Municipio con scadenza al 28 giugno prossimo.

L’OPPOSIZIONE CHIEDE L’INTERVENTO DELLA CORTE DEI CONTI E LA REVOCA DEL BANDO

A questo punto entra in scena l’opposizione del IV Municipio. Il primo a scrivere sul suo blog dell’illegittimità dell’avviso pubblico è il vicepresidente del consiglio del Pd Riccardo Corbucci che annuncia di aver interessato la Corte di Conti e di aver inviato a giornali nazionali, locali e alla commissione trasparenza di Roma Capitale, una lettera sigillita in busta chiusa nella quale annuncia, ancor prima che si chiudano i tempi per la presentazione delle proposte, il vincitore dell’avviso pubblico. A seguito di questo comunicato stampa, il 19 giugno i consiglieri del Pd Corbucci e Dionisi presentano in consiglio municipale una risoluzione che revoca l’avviso pubblico e impegna gli uffici a predisporre un nuovo bando che tenga conto di quanto previsto dalla delibera comunale n. 170 del 2002 (clicca qui). Infatti secondo i democratici il bando predisposto dall’Uosecs sarebbe illegittimo per diverse ragioni. Prima fra tutte il fatto che la già citata delibera comunale considera quali impianti di rilevanza municipale e quindi di competenza del dirigente del municipio, gli impianti monofunzionali, mentre inserisce quelli polifunzionali, come quello della Fucini, fra i “complessi sportivi”, di pertinenza del competente dirigente di Roma Capitale. Quindi la giunta municipale avrebbe travalicato le competenze di quella comunale. Anomala anche l’assegnazione decennale, poichè la delibera 170 prevede invece affidamenti al massimo per sei anni. Problemi anche sui criteri per l’assegnazione dei punteggi che non corrispondono a quanto prescritto per i bandi pubblici comunali, con un punteggio eccessivo assegnato a quelle associazioni che gestiscono da decenni i centri sportivi municipali esclusivamente del IV Municipio.

LE ASTENSIONI IN COMMISSIONE SPORT
La risoluzione dei consiglieri del Pd è stata discussa questa mattina in commissione sport dove non ha ottenuto un parere favorevole, visto il solo voto a sostengo del consigliere Fabio Dionisi (Pd) e le astensioni del presidente e del vicepresidente della commissione Marco Bentivoglio (Pdl) e Federica Rampini (Pd). Il bando, quindi, deve aver provocato qualche malumore anche all’interno dei democratici del IV. Adesso l’atto arriverà in consiglio municipale che dovrà esprimersi sulla revoca dell’avviso pubblico che non è stato nemmeno adeguatamente pubblicizzato sui giornali come prevede la normativa vigente. Un’altra brutta storia di assegnazioni di spazi pubblici a soggetti privati che probabilmente riserverà qualche ennesimo colpo di scena.

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