Oddio è lunedì #24 – le primarie del popolo in carne ed ossa

Ieri notte si sono concluse le primarie del Partito Democratico. Due milioni di persone in carne ed ossa sono venute ai gazebo per scegliere il segretario del Partito Democratico e il futuro candidato premier, che avrà la responsabilità di battere le destre e il populismo nel nostro Paese. Matteo Renzi ha ottenuto, per la seconda volta, la fiducia piena del popolo democratico. Un popolo fatto di fantastici volontari, che per 45 giorni hanno lavorato per promuovere le primarie e per organizzarle. Un popolo di donne e uomini che per tutta la domenica hanno garantito l’apertura dei seggi. Un popolo che sotto il sole, per l’ennesima volta, ha aspettato in coda per poter partecipare alla vita politica del Paese. Altro che click anonimi sul blog del padrone-comico Beppe Grillo. La partecipazione democratica è questa e il fatto che ieri Beppe abbia rosicato sta a dimostrarlo. Le persone vere non sono i troll di internet, pagati per veicolare fake news o falsa informazione. Le persone in carne ed ossa sono complicate, critiche, si arrabbiano giustamente quando la politica sbaglia, ma poi sostengono la democrazia e danno forza a chi vuole davvero governare l’Italia.

Renzi ha vinto nettamente le primarie con oltre il 70% dei consensi. Insieme con lui, in tutto il Paese, sono stati eletti coloro che formeranno l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Le migliaia di persone che sono venute a votare nel nostro collegio (III e IV Municipio), hanno contribuito anche alla mia elezione in questa assise, insieme con Paola Ilari, Francesca Leoncini, Massimiliano Umberti e Marco Della Porta. Oltre a noi sono stati eletti altri amici e compagni di viaggio nei municipi della città. Persone con cui abbiamo cominciato da tempo a cambiare il Partito Democratico e con cui stiamo ricostruendo un progetto politico per Roma. Siamo una grande comunità e questa sera alle 20.30 tutti assieme e uniti festeggeremo con un “Terzo Tempo” al Vinile di via Giuseppe Libetta 19 la bellezza della democrazia e della partecipazione.

Il risultato delle primarie nel III municipio è stato davvero straordinario. Per questo sento il dovere di ringraziare uno per uno i volontari della mozione Renzi-Martina che ha lavorato sul territorio promuovendo volantinaggi e incontri. Con loro, con gli iscritti dei circoli ed i tanti simpatizzanti stiamo costruendo un partito vivo, che fa opposizione costruttiva ogni giorno. Un partito che a Roma avrà presto il suo segretario e il nuovo gruppo dirigente.

Oltre 6 mila cittadini sono venuti a votare nelle 18 sedi dislocate sul territorio. 4.267 (69,28%) persone hanno scelto di sostenere Matteo Renzi e la lista di cui sono stato con orgoglio capofila. Per rendersi conto dell’entità del risultato, basti ricordare come Paolo Emilio Marchionne nel 2013 vinse le primarie per la presidenza del III municipio con 3.290 voti. Andrea Orlando e la sua lista hanno raccolto 1.386 (22,50%) voti e mi fa piacere salutare con affetto la segretaria del circolo Montesacro Luisa Palumbo, eletta anche lei in assemblea nazionale. Michele Emiliano ha ottenuto 478 voti (7,76%). Oltre i numeri, tuttavia, quello che è importante è che una comunità di persone sane si è rimessa in cammino per proporre una nuova visione della città e liberarla dal non governo del M5S.

Sono contento che già ieri sera Renzi abbia voluto chiarire due punti importanti. Il primo è che le alleanze si fanno con le persone, non con i partiti che non rappresentano nemmeno se stessi. Il voto di ieri ha chiarito in maniera inequivocabile che il ritorno alle coalizioni accozzaglie di partiti, già sperimentata in passato, è una proposta che è stata rimandata al mittente. Il secondo è che il Pd sostiene con convinzione l’esperienza del governo Gentiloni, poichè una leadership forte nel partito serve anche all’azione dell’esecutivo.  Useremo questo tempo che ci separa dalle elezioni del 2018 per fare quello per cui il Partito Democratico è nato: governare il nostro Paese.

Oggi è il 1 maggio. Per me è sempre stato uno dei giorni migliori dell’anno. L’obiettivo è che torni ad esserlo per tutti. Vorrebbe dire essere riusciti a creare lavoro ed opportunità per i tanti che si trovano ad avere troppe giornate come questa. Il lavoro come priorità assoluta per tutte le forze politiche, questo vorrei per l’Italia del futuro.   

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