Oddio è lunedì #166 – la scuola è più povera senza sport pubblico e associazionismo culturale

Si ricomincia e puntuale torna l’Oddio è lunedì. Queste settimane saranno dedicate alla complessa riapertura delle scuole alle prese con le disposizioni anti Covid-19. Premesso che tutti vogliamo che le scuole pubbliche riaprano in sicurezza per garantire l’istruzione per i nostri ragazzi. Tuttavia non è accettabile che per farlo si azzerino tutte le attività sportive, culturali, teatrali e musicali che si svolgono in orario pomeridiano nei locali scolastici. Chi in queste settimane, nel nome della sicurezza e della paura, vuole annientare il servizio sportivo pubblico e l’associazionismo di base, ha deciso di sferrare un attacco verso tutte quelle famiglie che hanno la possibilità di fare sport o attività artistiche soltanto grazie al lavoro dell’associazionismo sportivo e culturale. Riaprire le strutture scolastiche soltanto la mattina per la didattica, senza garantire lo sport pubblico nelle palestre e le attività culturali pomeridiane nelle aule, significa ridurre di molto l’offerta educativa dei nostri ragazzi. Per questa ragione è necessario fare uno sforzo comune per trovare una soluzione che tenga conto anche di questa esigenza irrinunciabile. Su questo tema voglio ricordare che prima delle vacanze estive la Regione Lazio ha approvato una legge storica sullo 0-6 (nidi e scuole dell’infanzia), grazie al lavoro della Presidente della commissione scuola Eleonora Mattia e dei consiglieri dell’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti. Come Partito Democratico di Roma ne parleremo il prossimo 3 settembre alle ore 18 con un’assemblea pubblica trasmessa sulla pagina Facebook del PD di Roma. 

In queste settimane di agosto si è giustamente parlato del prossimo candidato a Sindaco di Roma del centrosinistra. I giornali si sono concentrati molto sulla ricandidatura di Virginia Raggi e sulle possibili candidature nel centrosinistra. Non mi è sembrato di vedere la stessa attenzione per il candidato del centrodestra, che come da tradizione sarà scelto in qualche caminetto segreto qualche settimana prima del voto. Fortunatamente il centrosinistra non si comporta allo stesso modo. Anche questa volta lavoreremo alla costruzione di una coalizione larga che condivida un progetto politico per i prossimi dieci anni. Insieme a questa coalizione che dovrà condividere idee, valori e un programma politico stileremo le regole per partecipare alle primarie che si terranno entro marzo, come preannunciato in questi giorni dal deputato e tesoriere del Pd Roma Claudio Mancini. Le primarie ci saranno anche se si individuerà quel candidato di alto profilo che tutti ci auguriamo, per il semplice fatto che vincere le primarie aiuta chi si candida alle elezioni. Anche Nicola Zingaretti ha sgomberato il campo dalle fake news di questi mesi. Nessuna alleanza con Virginia Raggi che è il principale problema della città. Il prossimo Sindaco di Roma sarà una delle personalità istituzionali più importati a livello nazionale e avrà un ruolo internazionale per conto del nostro Paese. Quando tre anni fa, i dirigenti politici del nuovo Partito Democratico di Roma, di cui faccio orgogliosamente parte, hanno assunto l’onore e l’onere di assumere la guida del Partito più grande della città, subito dopo la devastante sconfitta elettorale di Giachetti, c’era chi pensava ad una stagione di transizione. A distanza di tre anni, al contrario, la segreteria guidata da Andrea Casu ha ricostruito il PD a Roma, avviando il risanamento del debito ereditato e mantenendo elevato il numero degli iscritti, malgrado la tessera a Roma costi quasi tre volte rispetto al resto del Paese. Già oggi il gruppo dirigente del Pd  in tutti i territori e i suoi eletti a Roma e nei municipi sono già parte di quella squadra che ha l’ambizione di rigenerare Roma dopo la cattiva gestione Raggi. Lo dicono i risultati elettorali degli ultimi tre anni e le belle vittorie in III e VIII Municipio. 

Tra i possibili candidati alle primarie a Sindaco di Roma ho letto che ci sarà anche il Presidente del III Municipio Giovanni Caudo. La sua è una scelta legittima che rispetto, anche se da cittadino di Montesacro avrei preferito restasse alla guida del nostro municipio. Considero positivi questi due anni di amministrazione di centrosinistra, ma è un lasso di tempo davvero insufficiente per migliorare il nostro muncipio. Per questo mi sarebbe davvero piaciuto costruire insieme a lui il progetto politico per i prossimi cinque anni. Tuttavia siamo ancora distanti dalle primarie e qualora Caudo dovesse cambiare idea, sono convinto che troverebbe in III Municipio lo stesso entusiasmo che lo accolse due anni fa. 

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