Oddio è lunedì #127 – il partito di Bibbiano non esiste, il M5S purtroppo si

Il partito di Bibbiano non esiste, perchè come i più avveduti avranno ben capito questa definizione è soltanto l’ennesima vergognosa invenzione dialettica, stavolta sulla pelle dei bambini, messa in rete dal M5S di Rocco Casalino. Il partito di Bibbiano non esiste, il M5S purtroppo si. Tuttavia questa vicenda rischia di essere un boomerang per Luigi Di Maio e i suoi sodali. Non tanto per l’annunciato libro del redivivo Di Battista sul caso, che sono pronto a scommettere non vedrà mai la luce. Nemmeno per la querela che giustamente Nicola Zingaretti ha dato mandato di sporgere nei confronti del vicepremier cinque stelle, definitiva pietra tombale sul possibile dialogo fra grillini e democratici. Bibbiano rischia di essere una pietra tombale per gli inventori delle fake news da social, perché il clamore suscitato dalla questione così come è stata affrontata costringerà tutti alla massima serietà sulle responsabilità. Quelle di un Sindaco accusato esclusivamente di abuso d’ufficio per aver dato in uso una stanza senza regolare appalto e senza di conseguenza esercitare l’opportuna vigilanza sulla Onlus. Quelle dei parlamentari piemontesi del M5S che hanno donato soldi (una porzione di 196 mila euro) alla Onlus Hansel e Gretel e che evidentemente sono anch’essi rei di non aver vigilato abbastanza. E infine quelle dello psicoterapeuta e direttore scientifico della Onlus, principale accusato per la vicenda, scarcerato proprio in queste ore e la cui colpevolezza andrà accertata nel processo. Su tutti loro arriverà il giudizio della magistratura, ma sono inaccettabili le gogne populiste. In democrazia funziona così. Al contrario nell’universo grillino, dove la terra è piatta e i vaccini sono dei veleni, tutto si può utilizzare per fini politici e per distrarre l’attenzione dalla ormai sempre aperta crisi di governo con la Lega, dal sempre più evidente fallimento di Virginia Raggi a Roma e di Chiara Appendino a Torino, dall’ormai assoluto silenzio del guru Beppe Grillo. Il partito di Bibbiano non esiste, quello dei mentitori seriali purtroppo sì ed è al governo con la peggiore destra del Paese.

A Roma è cominciata la Festa dell’Unità nell’area della Città dell’Altra Economia a Testaccio. Ieri sera sono intervenuti i nostri giovani amministratori in città, sia quelli che amministrano in I, II, III e VIII municipio, che tutti gli altri impegnati a fare l’opposizione al M5S e alla destra. Dopo di loro è salito sul palco il Presidente della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo Roberto Gualtieri. Aprire i grandi dibattiti con i leader nazionali democratici con Roberto è stata una bella soddisfazione, perché la sua nominata assieme a quella di David Sassoli dimostra che in Europa il Partito Democratico potrà incidere molto. Sarà con più Europa che si sconfiggeranno le destre sovraniste e i populismi. In serata alla festa è passato anche il segretario nazionale Nicola Zingaretti per incoraggiare i tanti volontari, che sono i veri protagonisti della Festa dell’Unità. Stasera sempre alle ore 21 sarà la volta dell’eurodeputato Carlo Calenda. Partecipare ai dibattiti della festa cittadina vuol dire rafforzare il nuovo Partito Democratico e contribuire a costruire l’alternativa alla Lega e al M5S.

La scorsa settimana il Partito Democratico del III Municipio ha eletto quale proprio segretario locale Filippo Maria Laguzzi, già consigliere e a presidente della commissione commercio a Montesacro, di cui vi suggerisco questa breve intervista su Romatoday (clicca qui). I temi importanti del nostro Municipio sono principalmente due. Quello dei rifiuti sul quale non possiamo transigere. Il III municipio ha già pagato troppo con il Tmb del Salario. In quel luogo l’Ama deve sbrigarsi a chiedere la revoca dell’Aia alla Regione per consentire all’amministrazione di lavorare con i cittadini e l’azienda per la riqualificazione di quel luogo. Per la stessa ragione però sono anche contrario a qualsiasi area di trasferenza o trasbordo dei rifiuti che sia vicino al centro abitato e non importa se le case siano a Talenti o a Settebagni. Per me i residenti del III municipio sono tutti uguali e tutti assieme trasversalmente hanno lottato in questi anni contro quel mostro del Tmb del Salario.

L’altro tema importante e non più rinviabile per il III municipio è la mobilità sostenibile. È assolutamente necessario ampliare la rete del trasporto pubblico come prevede il piano regolatore generale. La buona notizia è che il prolungamento della Metro B1 fino a Porta di Roma è stato inserito fra le proposte del Pums del Comune di Roma, come abbiamo chiesto come amministrazione municipale e grazie alle tantissime firme raccolte nei nostri quartier. Non bisogna fermarsi ovviamente perché le proposte dovranno poi essere approvate e sopratutto bisognerà trovare le coperture economiche, rigorosamente pubbliche per finanziare le opere. Per questa ragione la raccolta firme proseguirà perché il progetto della metro B1 avrà bisogno del sostegno di tutti.

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