Nella settimana in cui la Roma di Spalletti e Dzeko espugna il San Paolo di Napoli, la Sindaca di Roma Virginia Raggi ne combina un’altra delle sue. Dal ritiro grillino ai casali di Santa Brigida, agriturismo griffato alle Porte di Roma, rimbalza sui social un video selfie, nel quale la Sindaca e la sua squadra sembrano intenti a festeggiare la vittoria della coppa del mondo. C’è ilarità, divertimento, cori da stadio e risate come se non ci fosse un domani. Il clima che ci si aspetterebbe per un conclave politico, convocato per discutere dei problemi di Roma e di come risolverli in breve tempo. C’è davvero da augurarsi che la Raggi sappia risolvere i problemi della città, meglio di come cerchi di usare il proprio telefonino (clicca qui per vedere il video). Tuttavia, credo che questa “gaffe“, come l’hanno definita i giornali, nel breve periodo renderà la Raggi un pò più simpatica, persino più umana. Su questo vi invito a leggere l’interessante articolo su Romatoday di Enrico Pazzi (clicca qui). Perchè in definitiva Virginia rimane una ragazza come tante, contenta di aver vinto una sfida importante come quella di diventare Sindaco di Roma e più concentrata nel vivere questa nuova vita, piuttosto che curarsi della responsabilità del proprio incarico pubblico. I suoi atteggiamenti sono costanti e coerenti, anche quando alla marcia del silenzio viene ripresa da Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio perchè intenta a chiacchierare. Se vai alla marcia del silenzio per chiacchierare, significa che non hai ancora maturato il senso di responsabilità che deriva dall’incarico di Sindaco di Roma.
Il campione della settimana, tuttavia, rimane Massimo D’Alema. Si schiera apertamente per il “No” a Renzi e a tutto quello che propone. Umanamente lo si può capire, visto che è uno di quelli che è stato rottamato e sfrattato dai cittadini che votarono Matteo Renzi alle primarie democratiche. Politicamente la sua posizione è un tantino più compessa. All’iniziativa “trasversale” sul Referendum con lui aderiscono Gianfranco Fini, Gaetano Quagliarello, Lamberto Dini, Paolo Cirino Pomicino, Stefano Rodotà, Antonio Ingroia, Pippo Civati e arriva persino l’esponente di Forza Italia Maurizio Gasparri. Provare a convincere che un’accozzaglia del genere possa schierarsi contro il “Partito della Nazione” di Renzi, senza provare un minimo di imbarazzo, è da veri fuoriclasse della Prima Repubblica. Pertanto il leader Maximo entra di diritto fra quelli che ambiscono ad una nuova carica, magari di leader dello schieramento anti Pd. C’è la fila, ma uno come D’Alema, a Grillo e Salvini (costole della sinistra?) se li mangia in un boccone.
La settimana scorsa vi avevo raccontato di un bell’esempio di sport. Ad una settimana di distanza, invece, leggiamo della vergognosa aggressione di un arbitro a Fiano Romano. Qui ad incitare i giocatori (ragazzini) a picchiare l’arbitro (un ragazzo come loro), alcuni genitori sugli spalti. Uno schifo. La società dovrebbe essere sospesa dal campionato. Non per punire il presidente e i dirigenti, ma per mandare a casa quei genitori e i loro figli. Per insegnare a tutti, che in un paese normale si premiano i gesti come quelli di Diego Malatesta e si puniscono severamente quelli che si comportano come dei delinquenti. Anche se sono su un campo di calcio.
Chi rischia: (se hai difficoltà a capire come funzionano le quotazioni, leggi alla fine)
Paola Muraro – 1.40 – Le indiscrezioni dei giornali, anticipano la probabile richiesta di rinvio a giudizio. In settimana ho letto commenti di grillini sollevati, poichè potrebbe cadere l’accusa di abuso d’ufficio e rimanere soltanto quella per i reati ambientali. Stavo per scrivere qualcosa, quando Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha spiegato esattamente quello che pensavo. Perciò riporto le sue parole, che spiegano anche perchè la quota di “Highlander Muraro” continui a scendere. “Se l’assessore andrà a processo per tale tipologia di reato, è evidente che non potrà più ricoprire il suo incarico. Questo perché per un assessore all’ambiente i reati ambientali appaiono non solo paradossali, ma ben più gravi dell’abuso d’ufficio e rendono del tutto incompatibile l’accusa con la delicata nomina ricoperta. Non conta infatti la pena inflitta, se il carcere o la multa pecuniaria, ma la gravità dell’illecito, in considerazione del ruolo istituzionale svolto, che inevitabilmente si ripercuote sui cittadini amministrati“.
Equitalia – 1.80 – Matteo Renzi cala l’asso e annuncia il decreto che chiude Equitalia. Si darà l’opportunità a tutti i cittadini di chiudere i propri conti da saldare con lo Stato, senza interessi e more aggiuntive. Un colpo mortale ad uno dei principali cavalli di battaglia del M5S, che infatti non ha ancora commentato la notizia.
Andrea Mazzillo – 3.50 – Lo so cosa state pensando. Ci quoti Mazzillo perchè gli assessori al bilancio della giunta Raggi hanno vita breve. Ed invece non è per questo che Mazzillo già rischia. La sua quotazione deriva da un attento esame dell’assestamento di bilancio votato dalla giunta Raggi. Nove milioni di euro recuperati da alcune voci di spesa, che non sono ancora state adeguatamente approfondite. Insomma da dove sono stati presi i fondi per finanziare i servizi sociali? Questa sarà la settimana giusta per scoprirlo e capiremo se le scelte fatte, saranno di gradimento dei romani.
Mauro Icardi – 4.50 – Il suo futuro all’Inter è ormai in bilico. Domenica si sono ripetuti striscioni e cori contro il capitano interista, con il vice presidente Javier Zanetti che ha minacciato: “prenderemo provvedimenti, deve imparare a comportarsi“. Il tutto scaturito dalla biografia del calciatore “Sempre avanti”, in cui l’argentino ricostruisce lo scontro avuto proprio con gli ultrà nerazzurri al termine della partita dello scorso campionato contro il Sassuolo. Icardi racconta di aver regalato a fine partita maglietta e pantaloncini a un bambino, doni che furono strappati di mano al piccolo da un ultrà, che restituì la divisa al giocatore accusato di scarso rendimento. Icardi scrive nel suo libro di non dover chiedere scusa a nessuno per quanto accaduto. Di qui la frattura, forse insanabile, con i tifosi. Vedi che succede quando a 23 anni scrivi una autobiografia?
Davide Casaleggio – 9.50 – Oggi al tribunale penale di Roma si terrà la seconda udienza del processo Favia-Casaleggio, nato dalla querela per diffamazione del defunto coordinatore del M5S. La denuncia parte da Casaleggio, ma fra i testimoni sarà chiamato Beppe Grillo, che ai magistrati dovrà spiegare le discrepanze di bilancio che riguardano i rapporti fra il suo blog e la Casaleggio Associati. Ne potrebbero uscire delle belle da questo piccolo processo per diffamazione.
Virginia Raggi – 20.00 – Continuano le avventure della Sindaca a Roma. A parte i video e la gaffe, quello su cui i romani la giudicheranno veramente sarà il prossimo bilancio del Comune di Roma. Per intanto lei ha mandato un segnale: cancellato l’ufficio delle periferie, proprio quei quartieri in cui il M5S è andato meglio. Sembra che lo stratega di questa mossa sia Raffaele “Richelieu” Marra, il potente capo del personale dell’amministrazione Raggi.
Chi spera:
Francesco Pezzuoli e Dario Corona – 1.90 – Questi due ragazzi marchigiani si sono aggiudicati il R.o.m.e. Prize, un premio da 100 mila euro per il miglior progetto esposto alla Maker Fair 2016, la manifestazione per l’innovazione tecnologica che si è svolta alla Fiera di Roma questo fine settimana. Per tre giorni Roma è stata la più grande capitale mondiale dell’hi tech, con 100 mila metri quadrati dedicati all’evento e 700 progetti esposti. Negli Stati Uniti eventi del genere sono la normalità e servono a far emergere i talenti e le idee migliori, che cambieranno il nostro futuro. Quella che ha convinto di più, quest’anno, sono stati i “Talking Hands“, un guanto capace di tradurre in parole il linguaggio dei segni. Chi si è perso questo evento quest’anno, lo segni in agenda l’anno prossimo.
Walter Veltroni – 3.50 – “Dieci cose”, il nuovo programma di RaiUno firmato da Walter Veltroni, ha debuttato sabato sera. Un format complesso per la prima rete Rai, il cui pubblico si attesta su un’età media sotto i 60 anni. Due conduttori, Flavio Insinna e Federico Russo, raccontano le dieci cose più significative di due rappresentanti della scena culturale, televisiva e sportiva del nostro Paese. La prima puntata ha visto come protagonisti Gigi Buffon e Alessandro Cattelan. A me non è dispiaciuto, ma si può migliorare molto, soprattutto nel ritmo della trasmissione. Da segnalare lo sketch con Bebe Vio, la campionessa paraolimpica di scherma a Rio che mi ha particolarmente emozionato e che la settimana prossima sarà con la delegazione italiana da Obama. La capacità evocativa di Veltroni è intatta e si riconosce bene.
Guida alla lettura del borsino:
Per quelli che non sono avvezzi alle scommesse sportive legalizzate, le quotazioni del borsino funzionano così. Per la sezione “Chi rischia”, più è basso il numero vicino al nome, più elevata è la probabilità che quella persona perda la propria posizione politica o il proprio posto di lavoro. Viceversa, per la sezione “Chi spera”, più basso è il numero vicino al nome, più elevata è la probabilità che quella persona possa acquisire una posizione politica o di lavoro.