Scuola, il Comune di Roma faccia chiarezza sul ridimensionamento scolastico del IV Municipio. Qual è la delibera corretta?

Incredibile quanto è accaduto in IV Municipio sul ridimensionamento scolastico. Una maggioranza incapace di promuovere una reale partecipazione e di comporre una sintesi fra i vari plessi scolastici è andata completamente in tilt. Ha dapprima votato in consiglio municipale un ordine del giorno del Partito Democratico che chiedeva il rinvio di un anno dell’applicazione della Riforma e lo stesso giorno, come se nulla fosse accaduto, ha inviato una delibera di giunta al Comune di Roma con le proprie proposte di accorpamento. Salvo ripensarci una settimana dopo con l’approvazione e l’invio di una nuova delibera, diversa dalla precedente. Una confusione surreale che ha portato il Comune di Roma ad inserire nella sua delibera ufficiale del 31 ottobre 2011 la prima delibera della giunta del IV Municipio, quella del 20 ottobre, disconosciuta una settimana dopo dal Presidente Cristiano Bonelli che, non soddisfatto del caos generato, il 4 novembre ha pure pubblicato sul giornale “La Voce del Municipio” l’elenco sbagliato dei nuovi plessi scolastici nati con l’accorpamento. Cerchiamo di capire meglio cosa è accaduto e cosa accadrà in futuro.

Giovedì 20 ottobre il consiglio del IV Municipio approva all’unanimità un ordine del giorno (clicca qui) presentato dal Partito Democratico che chiede alla Regione Lazio di rinviare il dimensionamento scolastico all’anno scolastico 2013/2014 per poter approfondire ulteriormente il processo con una maggiore partecipazione del territorio e dei consigli d’Istituto, nemmeno interpellati dal IV Municipio. La maggioranza, dopo un lungo e acceso dibattito in un’aula partecipata, si esprime favorevolmente sulla proposta, peraltro promossa e perorata anche dalla Rete delle Scuole.

Lo stesso giorno la giunta municipale del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli, incurante del voto espresso in mattinata in consiglio municipale, approva la delibera n. 11 che individua dodici nuovi plessi scolastici, accorpando i diciassette già esistenti. La delibera di giunta viene subito inviata al Comune di Roma per essere inserita nella delibera complessiva sul ridimensionamento scolastico della capitale.

Il 27 ottobre la giunta Bonelli viene colta da un ripensamento ed approva una nuova delibera che riduce ad undici i plessi scolastici. Questo nuovo atto, diverso dal precedente, viene nuovamente inviato al Comune di Roma. I cittadini apprendono la notizia dal giornale locale “La Voce del Municipio” (clicca qui) che pubblica un’intervista al Presidente della Commissione Scuola Emiliano Bono e l’elenco dei nuovi plessi scolastici.

Cosa cambia dalla prima alla seconda delibera della giunta Bonelli? Intanto nella delibera del 27 ottobre i nuovi plessi scolastici si riducono ulteriormente e diventano undici. Dal plesso numero tre che inizialmente teneva insieme le scuole di Castel Giubileo, Settebagni e Colle Salario, per un totale di 1328 studenti, viene eliminato l’istituto della Giovanni Paolo I di via Scalo di Settebagni che viene inserito nel plesso numero quattro insieme alle scuole di Cinquina, Vigne Nuove, Bufalotta e Porta di Roma. Al plesso numero otto inizialmente previsto con il solo Istituto Comprensivo di via Renato Fucini (Buenos Ayres), vengono aggiunte, nella nuova delibera, la Caterina Usai e la scuola materna di viale Jonio. Infine i plessi numero undici e dodici contenenti le scuole del quartiere Talenti, inizialmente separati, vengono accorpati (con l’eccezione della Caterina Usai e della materna di viale Jonio) in un’unico plesso che comprende le scuole di via Pintor, via Albertazzi, via Cecco Angiolieri e via Bandello.

Le ragioni di questo cambio repentino di opinione sono sconosciute ai più e soprattutto al Comune di Roma che infatti non prende in considerazione la seconda delibera approvata dalla giunta Bonelli (quella del 27 ottobre) come dimostra la delibera di giunta comunale protocollata il 31 ottobre 2011 (leggi qui). Nonostante questo, tuttavia, il 4 novembre sul giornale locale “La Voce del Municipio”, la giunta fa pubblicare un elenco di plessi scolastici diverso da quello presente nella delibera comunale. Per quale ragione? E soprattutto i giornalisti locali che intervistano Emiliano Bono perchè non chiedono le ragioni per le quali vengono approvate due delibere diverse a distanza di una settimana di tempo? Nessuno si preoccupa di verificare cosa il Comune di Roma abbia recepito.

La pubblicazione di questi nuovi “accorpamenti” ha già suscitato molte polemiche nelle scuole di Settebagni, Talenti e Castel Giubileo che stanno raccogliendo in queste ore centinaia di firme. L’amministrazione municipale si è resa per l’ennesima volta protagonista di una gigantesca macchinazione di disinformazione. Ad oggi non è ancora ufficiale quale delle due delibere dell’amministrazione Bonelli sia stata discussa in giunta comunale. I genitori sono giustamente arrabbiati e in Campidoglio serpreggia imbarazzo per l’ennesima brutta figura. Questa mattina abbiamo presentato interrogazioni per avere certezza sulla proposta che verrà discussa al Comune di Roma e che poi sarà inviata alla Provincia di Roma. Seguiremo l’evolversi della questione.

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