“Stanotte gli studenti che hanno promosso l’occupazione al liceo scientifico Nomentano sono stati vittime di due raid, ad opera di una ventina di ragazzi vestiti di nero, travisati con caschi ed armati di mazze” lo dichiara in una nota Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio. “Il primo raid é avvenuto all’una di notte e questi giovani delinquenti hanno distrutto alcune automobili e motorini parcheggiati all’esterno della scuola” spiega Corbucci “poi alle 2.30 un secondo assalto che aveva come obbiettivo l’entrata nella scuola é stato fermato dall’arrivo delle pattuglie della polizia”. “Siamo arrivati ad un punto di non ritorno” conclude Corbucci “i protagonisti di questi atti delinquenziali, che si nascondono dietro sigle pseudo politiche, per giustificare semplici atti di teppismo, violenza e delinquenza comune, devono essere identificati. Agli studenti, invece, che in questi giorni hanno dato vita a proteste civili di autogestione ed occupazione delle scuole, in difesa della scuola pubblica e contro i tagli del governo, va il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Oltre all’invito a denunciare sempre quelli che commettono atti delinquenziali e reati, che niente hanno a che vedere con la dialettica politica democratica”.
Il paese delle prese in giro
Gli italiani sono più diffidenti. Secondo un’indagine multiscopo sugli aspetti della vita quotidiana, realizzata dall’Istat nel 2013, il 75,8% delle persone pensa che “bisogna stare