Ha davvero dell’incredibile la vicenda dei sensi di marcia rivoluzionati nel quartiere di Sacco Pastore-Espero. Da settimane il locale comitato di quartiere protesta contro la decisione di mutare radicalmente la viabilità locale, motivata dal Presidente del consiglio municipale Roberto Borgheresi in un’assemblea pubblica, a causa dell’istituzione delle nuove linee atac 82 e 84. In realtà quella motivazione si sta rivelando del tutto infondata e roma2013.org ha trovato le carte che svelano l’inganno di cui sono stati vittime gli ignari cittadini. Proviamo a raccontare questa storia davvero incredibile. Il 6 giugno del 2012 con la determinazione dirigenziale n. 633 prot. 36991 (clicca qui), i vigili urbani del IV gruppo municipale tappezzano il quartiere di Sacco Pastore-Espero di volantini che annunciano l’istituzione dei nuovi sensi unici. Diventano a senso unico alcune strade storicamente a doppio senso come via Valsugana, parte di via Valdarno e via Val d’Aosta. La stessa sorte la subisce anche via dei Campi Flegrei.
A firmare la determina è il funzionario della P.M. Fulvia Grillo che nelle premesse spiega: “con nota prot. n. 18601 del 7 maggio 2012 lo stesso dipartimento 7° mobilità e trasporti chiedeva l’emissione di specifiche discipline atte a regolare la viabilità locale interessata, tale da renderla funzionale al transito dei veicoli”. Appena cominciano i lavori i cittadini protestano. Nella parrocchia di zona si riuniscono oltre duecento persone, che inferocite attaccano la maggioranza di centrodestra rappresentata in quell’occasione dai consiglieri Borgheresi e Arista. Nel frattempo il Partito Democratico sposa la linea del comitato di quartiere e con Riccardo Corbucci (Pd) promette battaglia in favore del ripristino dei sensi unici modificati e sulle nuove linee istituite.
Il Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli sembra essere all’oscuro di tutto e il 27 aprile 2012 con una nota prot. 39949 chiede al comandante dei vigili urbani Renato Marra di verificare l’istituzione dei sensi unici a seguito delle proteste dei cittadini (clicca qui). Borghresi invece scrive una lettera che viene buchettata casa per casa (clicca qui) in cui motiva la modifica dei sensi di marcia quale richiesta “specifica dell’Atac”, legandola alla necessità di consentire il transito della nuova linea 82 e dell’esistente 84. Tuttavia i cittadini non dermordono e chiedono un incontro all’assessore alla mobilità di Roma Capitale Antonello Aurigemma. “In quella sede abbiamo scoperto l’amara verità” spiega Daniela Brunetta del comitato di quartiere “in realtà la modifica dei sensi unici è stata decisa dal municipio, poichè non necessaria per Atac e il dipartimento 7°”. Per la maggioranza locale è una doccia fredda. Corbucci incalza: “la maggioranza ha preso in giro i cittadini e c’è un qualcosa nella determina dirigenziale che appare gravissimo e sul quale stiamo facendo approfondimenti”.
Corbucci si riferisce al passaggio in cui i vigili urbani rimandano alla nota del dipartimento, che secondo Borgheresi, sarebbe all’origine della modifica dei sensi unici. Peccato che andando a leggere la nota in questione, avente protocollo n. 18601 del 7 maggio 2012 (clicca qui) si vede chiaramente come non parli assolutamente di Sacco Pastore o di cambi di viabilità. La nota tratta invece di “un accordo quadro per la fornitura e manutenzione di un nuovo materiale rotabile per la metropolitana di Roma”. Ci si troverebbe difronte, quindi, ad Un falso in atto pubblico macroscopico, che potrebbe mettere in discussione i lavori appena realizzati nel quartiere. “Se il municipio non tornerà sui suoi passi, potremmo presentare ricorso al Tar del Lazio contro questa determina” spiegano dal quartiere. Dal canto suo il Pd locale annuncia la presentazione di una delibera per ripristinare la vecchia viabilità “ad Atac queste modifiche non servivano, perchè i tecnici avevano già deciso di non far più transitare i mezzi da 18 metri”. Dall’assessorato alla mobilità, intanto, fanno sapere di essere disponibili ad accogliere alcune richieste del comitato di quartiere come la realizzazione di fermate lungo via val d’Aosta e la proposta di un nuovo itinerario per l’82. Mentre per quanto concerne la viabilità locale, ad esclusione di via Nomentana, la competenza è del IV Municipio.