Rinuncia a gettone di presenza atto di buon senso, dispiace per polemiche e strumentalizzazioni

piazza sempioneHo letto in questi giorni molti commenti e post sui social network riguardo alla proposta che ho lanciato la scorsa settimana sulla rinuncia da parte dei capigruppo del consiglio del III Municipio al gettone di presenza per il consiglio di venerdì 5 luglio (clicca qui). Il ruolo istituzionale che sto svolgendo non mi consente di entrare nell’accesa discussione fra consiglieri municipali e cittadini scatenata da quella proposta. Tuttavia mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.

Come presidente mi sono permesso di chiedere ai capigruppo di rinunciare ai gettoni di presenza del consiglio di venerdì 5 luglio e di impegnarli a far fare lo stesso ai consiglieri che rappresentano. Su quell’atto (clicca qui), l’unico ufficiale allo stato attuale, hanno aderito tutti i capigruppo tranne quello del Pdl Cristiano Bonelli, che in riunione dei capigruppo ha chiesto a sua volta a tutte le forze politiche di rinunciare anche ai rimborsi ai datori di lavoro, che vale la pena specificarlo, riguarda una esigua minoranza di consiglieri (solo quelli che hanno lavoro dipendente). Su questa richiesta c’è stato il mio assenso, quello del capogruppo del Pd, di Fdi, della Lista Civica Marino e di altri, ma non vi è stata alcuna formalizzazione.

Voglio confermare che la rinuncia al gettone di presenza è reale ed è un atto simbolico (per il valore del singolo gettone di presenza), ma assolutamente inusuale e per questo non scontato. Peraltro nel mese di luglio a causa dello scarso numero di consigli e di commissioni, nessun consigliere raggiungerà i gettoni previsti per l’intero rimborso (pubblicheremo l’atto ufficiale così da far vedere il costo dei consiglieri). Detto questo vale la pena di ricordare come nel 2008 venne adottato tutt’altro metodo. Il regolamento municipale allora venne violato sulla presentazione delle linee programmatiche, nonostante vi fu una segnalazione scritta nella capigruppo ed una questione pregiudiziale presentata in consiglio da tutte le opposizioni. Una questione pregiudiziale che l’allora maggioranza bocciò, preferendo andare avanti nei lavori del consiglio.

Rivendico quindi la trasparenza, la linearità, il rispetto delle regole e lo stile dell’attuale maggioranza guidata dal presidente Paolo Marchionne. Rinunciare al gettone di presenza e ad un eventuale rimborso di lavoro è questione personale e quindi a mio avviso non giudicabile. Tuttavia mai avrei pensato che una proposta di buon senso potesse essere oggetto di strumentalizzazioni varie o dubbi. Mi dispiace di questo e ne sono davvero rammaricato a nome dell’intera istituzione municipale.

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