Oddio è lunedì #243 – Roma Smart City è un cantiere aperto che ha bisogno delle idee di tutti  

La scorsa settimana si è svolta una seduta straordinaria dell’assemblea capitolina sulle modifiche presentate dal Sindaco Roberto Gualtieri alla Ztl fascia verde. La nuova proposta ha trovato l’accordo della Regione Lazio guidata dal Presidente Francesco Rocca e prevede la proroga di un anno per l’avvio della nuova Ztl, consentendo a Regione e Comune di monitorare ulteriormente i dati della qualità dell’aria della nostra città e di formulare una nuova proposta per il 2025. Le novità presentate e che vanno incontro alle richieste di tanti cittadini sono il frutto del lavoro svolto da Roma Capitale, che si basa sull’analisi dei dati dell’inquinamento e che si è sviluppato grazie anche ad un dialogo proficuo e leale con la Regione Lazio. In sintesi le rimodulazioni prevedono: la non entrata in vigore da novembre 2023 fino almeno a novembre 2024 del divieto di ingresso per i veicoli Diesel Euro 4, che quindi potranno continuare a circolare liberamente, posticipando al 2025 ulteriori decisioni sulla base di un monitoraggio dell’andamento effettivo della qualità dell’aria; l’ingresso in Fascia Verde dei veicoli gpl monofuel e bifuel, molto importante per tutti coloro che non possono comprare una nuova autovettura, ma possono realizzare un intervento a un costo inferiore per poter circolare liberamente; la possibilità di avere 60 giornate libere di accesso, oltre alle 52 domeniche d’ingresso libero previste in fascia verde, per chi non farà modifiche alle auto; la possibilità di installare il sistema “Move in”: un piccolo dispositivo collegato alla centrale del traffico, che consentirà di avere un certo numero di chilometri da percorrere nella fascia verde variabile a seconda della cilindrata. 

Inoltre sarà posticipata anche l’apertura dei varchi con le telecamere ai fini delle sanzioni per i veicoli più inquinanti, i cui divieti erano già previsti fin dal 2019 e che avverrà soltanto tra diversi mesi, quando tutti i cittadini avranno la possibilità del move in o il monitoraggio degli accessi. Al momento dunque i varchi, che dovranno essere ancora completati, avranno solo una funzione di monitoraggio. Fin dall’inizio in diverse assemblee pubbliche avevo richiesto una rimodulazione di questo intervento. Ed ora che questo è avvenuto, credo sia giusto ragionare su tre questioni. La prima riguarda l’origine di questo provvedimento. L’amministrazione Gualtieri si era trovata ad adempiere ad una legge regionale approvata nell’ottobre del 2022, in seguito ad una procedura d’infrazione europea a carico del nostro Paese per il persistente superamento dei valori limite delle polveri sottili e in seguito alla condanna della Corte di Giustizia nei confronti dell’Italia per gli elevati livelli di biossido di azoto. La seconda riguarda le categorie di automobili che non potranno più circolare. Ad eccezione dei veicoli Diesel euro 4 che erano stati inseriti nel precedente provvedimento dell’assessore Eugenio Patanè, tutte le altre categorie di auto erano state già considerate inquinanti dalle precedenti amministrazioni comunali e di conseguenza non potevano più circolare già dal 2019, prima dell’arrivo di Gualtieri. Infine l’ultima questione relativa alla strumentalizzazione delle proteste, in particolare da parte della Lega. Si è scritto e detto che questo provvedimento colpisse i più deboli ampliando le disuguaglianze sociali. Su questo dobbiamo verità ai cittadini. Ad ampliare le disuguaglianze, distruggere l’ambiente e provocare gli evidenti cambiamenti climatici che sono sotto i nostri occhi, non sono certo le leggi a tutela della salute individuale e pubblica, ma le storture del sistema economico, la debolezza della politica nel regolare il mercato e quelle politiche nazionali sbagliate come l’eliminazione del reddito di cittadinanza decise dal governo della destra guidato da Giorgia Meloni e sostenuto proprio dalla Lega. Su questo tema vi invito a guardare il mio breve intervento in Aula Giulio Cesare (clicca qui). 

Un’altra buona notizia riguarda la pubblicazione del bando per la realizzazione della tranvia Togliatti. Un’opera pubblica fondamentale e strategica per il quadrante sud-est della città sia perché, nel suo percorso di quasi 8 chilometri, unisce i capolinea Subaugusta-Ponte Mammolo, sia per il sistema di connessione con le Metro A, B e C e con la ferrovia urbana FL2. La tramvia Togliatti è una delle undici linee tram che puntiamo a realizzare entro il 2030, un collegamento che intercetta e attraversa i territori di IV, V e VII Municipio. L`opera partirà da Ponte Mammolo (linea B), passerà per il nodo di Centocelle (linea C) e arriverà a Subaugusta (linea A), e il tracciato, lungo 8 km, passerà anche per la fermata Togliatti della linea ferroviaria FL2, per un totale di 19 fermate in aggiunta ai due capolinea. Si prevede di ultimarla per il 30 giugno del 2026

Quando parliamo di trasformare Roma in una Smart city moderna, intendiamo dire che è necessario anche effettuare interventi come la realizzazione di isole ambientali e pedonali e aumentare i chilometri di piste ciclabili sicure. La scorsa settimana su impulso della consigliera del primo municipio Giulia Callini, insieme con i consiglieri comunali Mariano Angelucci e Giovanni Zannola abbiamo presentato una mozione per continuare l’iter finalizzato a risolvere tutte le problematiche legate al Portico d’Ottavia, che nel corso di questi mesi ci sono state segnalate dai residenti, dai commercianti e dalla Presidente del primo municipio Lorenza Bonaccorsi. Nella mozione che approveremo nelle prossime settimane impegniamo il Sindaco e la Giunta ad attivare il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti affinché promuova la redazione di un progetto definitivo di isola ambientale e pedonale, che includa gli ambiti dove sono collocate via Portico d’Ottavia e via Giulia e che viaggi in parallelo e senza rallentarli con gli importanti lavori di adeguamento delle fognature in cui sono impegnati il primo municipio, Acea e Dipartimento Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. 

Oltre alla mobilità e alla viabilità, la Smart city passa anche dalla capacità di ridurre i flussi di persone che sono costrette a spostarsi da una parte all’altra della città. Per questa ragione stiamo lavorando per introdurre un giorno in più a settimana di smart working per tutti i dipendenti capitolini così da aumentarli a due. Investire sul lavoro da remoto significa puntare sullo sviluppo sostenibile della Capitale concretizzando l’idea delle della città dei 15 minuti. Chi vuole darci una mano e si occupa di smart city e innovazione tecnologica può ancora iscriversi fino al 24 novembre alla consulta Roma smart city lab compilando la domanda a questo link. Roma smart city è un cantiere aperto che ha bisogno delle idee di tutti. E di tutti ha anche bisogno l’esperienza sociale e culturale dello Spin Time nel quartiere Esquilino. Per sostenere quanto fatto di buono in quel luogo che ho avuto l’occasione di visitare più volte, insieme con il segretario del Partito Democratico di Roma Enzo Foschi e a tanti altri esponenti del mio partito siamo stati venerdì al corteo per rivendicare la difesa di un’esperienza utile e importante per tutta la città.  

Voglio chiudere con due appuntamenti e un consiglio di lettura. Lunedì scorso ho avuto il piacere di rappresentare il Sindaco all’evento d’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’ Università Popolare di Roma, durante il quale è stato presentato il bellissimo libro “Il secondo piano” scritto da Ritanna Armeni. Una storia ambientata durante la seconda guerra mondiale che narra la vicenda esemplare e poco conosciuta del Convento di suore francescane di via Poggio Moiano sulla Salaria a Roma, che esalta il coraggio e la sorellanza e parla di forza, creatività, gioia, paura e resistenza. Un libro bellissimo che vi invito a leggere. Due appuntamenti politici interessanti. Martedì 31 ottobre alle ore 18 la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri saranno al circolo Pd Testaccio di via Ghiberti 23. Lunedì 6 novembre sempre alle ore 18 insieme con il segretario romano Enzo Foschi, la Presidente del Pd Roma Giulia Tempesta e il deputato Claudio Mancini discuteremo di opposizione al governo presso la sezione Nuovo Salario di Piazza Bortolo Belotti 37. Ci aspetta una lunga opposizione da fare insieme per difendere il futuro dell’Italia. 

Altri articoli