Oddio è lunedì #11

rigopiano-2L’Italia è un paese davvero ricco di contraddizioni. Da una parte ci sono gli eroi che sugli sci si mettono in marcia nella notte per soccorrore le vittime dell’Hotel di Rigopiano. Ci sono agli anonimi soccorritori che in lotta contro il tempo continuano a scavare per cercare di salvare altri sopravvissuti. C’è la solidarietà di chi dona quello che può per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto. Dall’altra ci sono gli sciacalli. Quelli che dalle sciagure cercano sempre un modo per guadagnarci qualcosa. Uno come Matteo Salvini ci ha costruito una carriera politica con i selfie dai luoghi delle disgrazie e con le sue polemiche sempre a posteriori. Mai una volta che abbia denunciato qualcosa prima che fosse accaduta. Dopo le tragedie il leader della Lega è il professionista della polemica. Sul terrorismo, sui migranti che muoiono in mare, contro la Protezione civile, mentre i soccorritori stanno ancora scavando con le mani nella neve. Lui parla nei caldi studi televisivi e ci va con i moon-boot ai piedi per far vedere che lui in Abruzzo c’è stato. Ci sarebbe da provare pietà, se la messa in scena non riuscisse ad incantare migliaia di italiani.

tifo-calcioL’Italia è anche il Paese in cui non si può fermare una partita di calcio. Non stiamo parlando della finale dei mondiali o della Champions League. La Lega e la Fgci hanno costretto società e giocatori a disputare la partita di campionato fra il Pescara e il Sassuolo. Nonostante i protagonisti di entrambe le società, che conoscevano i proprietari dell’Hotel, avessero chiesto ufficalmente di fermarsi per rispetto. Sta proprio qui una delle contraddizioni più becere del nostro Paese. Basterebbe confrontare lo stipendio di un calciatore qualsiasi con quello di uno dei tanti che stanno facendo il proprio lavoro per salvare delle vite umane, per rendersi conto delle priorità della nostra società. Ed invece “The show must go on” (lo spettacolo deve continuare). Nonostante lo spettacolo faccia schifo da anni.

il-cavaliere-oscuroSiamo i migliori dopo le tragedie, ma i peggiori prima” con queste parole che condivido Massimo Gramellini ha chiuso la trasmissione “Le parole della settimana” di sabato 21 gennaio su Rai 3. La parola più usata dai suoi ospiti è stata pericolo. Non soltanto in relazione al terremoto, ma anche all’altro evento di portata mondiale della settimana. Donald Trump è ufficialmente il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America. Il neo inquilino della Casa Bianca, durante il discorso per il giuramento, ha detto che restituirà il potere al popolo. Sui social non sono mancate la parodie, che hanno paragonato le sue parole a quelle del mercenario terrorista Bane, l’ultimo cattivo di Batman nel film “Il cavaliere oscuro, il ritorno“. E’ fuor di dubbio che Trump durante la campagna elettorale abbia usato toni troppo spesso violenti. Tuttavia adesso è il nuovo Presidente degli Stati Uniti e dobbiamo augurarci tutti che possa migliorare in questo suo nuovo ruolo. Intanto l’America democratica si è rimessa in moto con una manifestazione straordinaria. Sono convinto che una mobilitazione di questo tipo, porterà alla nascita di una nuova leadership dal basso, come accadde per Obama. L’obiettivo di avere una donna presidente degli Stati Uniti è soltanto rimandato e stavolta dovrà avere un profilo ben diverso da Hillary, in grado di sfidare nel prossimo futuro il Trump presidente.

moon-bootDevo ammettere di provare una certa tenerezza per alcuni commenti di certi politici italiani. Usano la vittoria di Trump come un trampolino per provare a darsi un tono. Sono gli stessi che avevano un potere da retro bottega, quando governava Silvio Berlusconi. Sono sempre loro, quelli che desiderano la fine dell’Euro, che sognano la disgregazione dell’Unione Europea, che vorrebbero tornare a stampare una moneta che non conta nulla, che aspirano al ripristino dei confini nazionali, pur vivendo nell’unico Paese che i propri confini avrà sempre difficoltà a difenderli per una questione meramente geografica.  Loro, nostalgici di un passato in cui non c’erano le democrazie, dovrebbero prima di tutto ricordare che Trump è un miliardario. Un magnate che farà di tutto, come è ovvio, per continuare a tutelare i propri interessi economici. Sarà quindi il primo baluardo del sistema economico e finanziario attuale. Come questo potrà influire sulla qualità della democrazia americana e di riflesso della nostra, dipenderà da come si ripenserà l’Unione Europea.

charlie-hebdoMolto pericolosa è anche la strada ormai imboccata dal settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Una nuova vignetta che ironizza sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano ha scatenato altre polemiche. Nel disegno si legge: “la neve sta arrivando e non sarà sufficiente per tutti“, mentre l’immagine della morte scende dalla montagna su degli sci impugnando due falci al posto delle racchette. La libertà è la prima regola della democrazia. Tuttavia la libertà senza il rispetto viola il principio di uguaglianza e può diventare persino pericolosa. E’ la seconda volta che la satira francese manca di rispetto ai nostri morti. Il pericolo reale è che si diventi tutti meno “Je suis” e molto più egoisti. La deriva populista si nutre di questa mancanza di rispetto globale, che è il principale attacco al nostro vivere comune.

grillo-giullareDai giornali sembra che Beppe Grillo e il M5S vogliano aprire ad un’alleanza con i populisti nostrani. Il comico genovese, in un’intervista ad una testata francese, ha elogiato Trump e Putin definendoli due giganti. Durante l’intervista, a Grillo è pure sfuggita la locuzione “uomini forti“, riferita ai due leader politici. Il leader pentastellato si è affrettato a smentire quanto detto, tuttavia il suo pensiero lo chiarisce bene il suo comportamento e la sue azioni. Grillo sogna di sedere al tavolo dei grandi. Tuttavia le regole attuali glielo impediscono. Per questa ragione Beppe è l’uomo delle regole a modo suo. Se un partito si crea con uno statuto, il movimento deve avere il suo non statuto. Se la politica si basa sul consenso, il M5S si chiude sempre di più fra gli iscritti del blog. Se Pizzarotti deve essere cacciato, Virginia Raggi va difesa ad oltranza. Perchè? Perchè lo decide Beppe.

scec-monetaDa uomo forte quale vorrebbe essere, Grillo ha deciso che la Sindaca ha sbagliato con Marra, ma l’ha ammesso ed ha chiesto scusa. A chi precisamente? Ai romani? Alla Casaleggio Associati? Al Campidoglio il bilancio è in enorme ritardo. L’organo di controllo dei conti non ha ancora dato il via libera al nuovo testo proposto dalla maggioranza, che però rilancia. Il Comune di Roma userà il baratto. Nel documento di programmazione del Campidoglio, infatti, c’è scritto che per sostenere il commercio locale verrà promosso l’utilizzo di monete complementari per sviluppare un sistema di sconti. Ci aveva già provato con lo Scec. senza grande successo, la destra di Alemanno e Meloni quando governavano al Campidoglio. Chi non ricorda gli acquisti di pane, latte e giornale a suon di Scec, la moneta locale che avrebbe rivoluzionato la città? Non ve lo ricordate? Avete sempre dovuto pagare in euro come me? La Raggi però al posto degli Scec, potrebbe puntare su un tipo di baratto molto più redditizio. Ad esempio le promozioni sul posto di lavoro, come quella illegittima per il fratello di Raffaele Marra o del suo felissimo Salvatore Romeo. Oppure potrebbe pagare gli staordinari ai dirigenti dell’Atac, invece di migliorare la qualità e la quantità degli autobus in giro per la città. Ci aspetta una Roma nella quale noi pagheremo le tasse in Euro per ricevere servizi in continuo peggioramento ed in cambio il Comune ci rimborserà con il baratto e qualche buono sconto. Non c’è che dire, la fantasia è davvero andata al potere.

seminario-legalita-1Sarà per questo che Stefano Fassina e Sinistra Italiana sono spesso affascinati da questa esperienza di governo. Sabato ad Ostia è andata in scena un’inquietante manifestazione bipartisan, promossa da Casapound, che ha coinvolto circa 500 persone per protestare contro il rinnovo del commissariamento di Ostia. Non hanno sfilato contro la mafia, ma contro il Governo che ha rinnovato il commissariamento. Su questa vicenda dobbiamo essere molto chiari. Tutte le persone perbene stanno lavorando per inoculare nella pubblica amministrazione di Ostia gli anticorpi necessari a difendersi dalle mafie e dalla corruzione, consentendo così ai cittadini di tornare a votare per scegliere gli amministratori del proprio municipio. Tuttavia sfilare contro il commissariamento, vuol dire negare l’esistenza delle mafie sul litorale. Non soltanto è inaccettabile, ma è la dimostrazione che la battaglia è ancora lunga. Lo hanno spiegato molto bene il magistrato Alfonso Sabella e la giornalista di Repubblica Federica Angeli durante la prima giornata del seminario “Legalità e Trasparenza”, promosso dal forum legalità del Partito Democratico di Roma. Al Nazareno, davanti ad una platea di amministratori, coordinatori di circolo, iscritti e simpatizzanti democratici, si sono affrontate le questioni di Mafia Capitale, della corruzione e del commissariamento di Ostia. Lo stesso Sabella, dopo aver raccontato la sua esperienza come assessore alla legalità di Roma e commissario di Ostia, ha espresso l’auspicio di una modifica normativa sullo scioglimento o meno dei comuni per infiltrazione mafiosa. Sul litorale romano occorre che si investa su dirigenti preparati, dotati di risorse suppletive in grado di ripristinare una legalità diffusa.

seminaro-legalita-2Il seminario andrà avanti per le prossime tre settimane (28 gennaio, domenica 5 e sabato 11 febbraio). Sabato 28 gennaio, sempre al Nazareno, dalle ore 9,00 saranno approfondite le tematiche riguardanti la trasparenza, il nuovo diritto di accesso agli atti, il digital act e le normative sulla prevenzione della corruzione. Per poter partecipare è sufficiente inviare i propri dati a legalita@pdroma.org. In queste settimane le iniziative promosse dai forum tematici del Pd si stanno moltiplicando. Venerdì scorso c’è stata l’assemblea del forum per le politiche del territorio e delle periferie. Questo pomeriggio alle 17.00, presso la sede nazionale del Partito Democratico di Via Sant’Andrea delle Fratte 16, si terrà l’incontro promosso dal Forum Ambiente “Rifiuti: errori, mistificazioni, cose da fare”. Fra gli interventi quelli di Estella Marino, Simona Bonafè, Stella Bianchi, Mauro Buschini e Daniele Fortini. Venerdì 27 gennaio, invece, sempre alle ore 17.00 sarà la volta del meeting “Roma in decrescita, quali investimenti per il futuro?”, promosso dal forum economia, che affronterà il tema dell’economia di Roma e del suo hinterland, con particolare riferimento ai poli industriali e alla riqualificazione delle aree produttive e commerciali dismesse.

Concludo con un appello rivolto a chi vuole contribuire alla rigenerazione del Partito Democratico di Roma per trasformare Roma. Questo è il momento di esserci. Il Partito Democratico ha bisogno di energie, che vogliano mettersi in gioco. Finalmente è possibile tornare ad iscriversi, potendo così partecipare al congresso che si svolgerà a marzo. Il circolo Pd Giovanna Marturano (Nuovo Salario) è aperto tutti i giorvedì dalle ore 17.00 alle 20.00 in Piazza Bortolo Belotti 37. Per chi non potesse in questo orario, è sufficiente scrivere a pdnuovosalario@gmail.com per prendere appuntamento.

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