Ad esempio con la fotografia di un cielo azzurro, un’area verde ed una pala eolica. Immagini che avrebbero potuto avere la forza di richiamare alla mente anche l’importante risultato referendario, senza svilire il senso dello slogan adottato dal partito. Mi trovo daccordo con quanto chiesto dal comitato nazionale “Se non ora, quando” che ha espresso “sconcerto” per l’abbinamento e mi auguro davvero che il Pd romano che oggi si riunirà a Caracalla per parlare dell’organizzazione della festa, trovi la forza ed il coraggio di ritirare la campagna. Anche perchè queste scelte di comunicazione non vengono condivise nei luoghi di discussione del partito (assemblee e direzioni), sottovalutando il fatto che il messaggio veicolato da un manifesto dovrebbe essere attentamente studiato e dibattuto per essere davvero incisivo e non controproducente. Come appare, a mio avviso, in questa circostanza.

Emergenza Tevere, allagato il Circolo della “cricca”
da Il Fatto Quotidiano del 14 novembre 2012 Nelle carte relative alle indagini sulla cricca era emersa, tra gli altri, una delicata questione relativa a