da www.roma2013.org
Seduta molto accesa della commissione trasparenza del IV Municipio convocata come prevede lo statuto del Comune di Roma per ascoltare le giustificazioni del consigliere Alessandro Cardente, assente dal consiglio del IV Municipio per 12 volte da febbraio ad aprile 2011. Il consigliere municipale che non é iscritto all’Idv e che nei giorni scorsi non ha partecipato all’iniziativa pubblica dei dipietristi locali al Matteucci, si é difeso producendo la copia di un certificato medico della Asl per coprire un periodo di malattia da febbraio ad aprile 2011. Giustificazione contestata dai consiglieri del Pd Riccardo Corbucci e Fabio Dionisi che hanno fatto notare come il certificato prodotto solo in copia non riportasse la ragione del periodo di malattia e soprattuto recasse un asterisco a fianco del numero di protocollo riportante la dicitura “rettifica del certificato protocollo”. Una ragione di sospetto per i consiglieri piddini che hanno chiesto a Cardente, senza ottenere risposta, se durante il periodo di assenza dal consiglio municipale, l’ex presidente del IV municipio si fosse recato al proprio posto di lavoro in Telecom e al Microcredito. Paolo Marchionne, capogruppo dei democratici, ha invece fatto mettere a verbale come durante il periodo di “assenza per malattia” Cardente avesse comunque partecipato a cinque commissioni consiliari.
IL COLPO DI SCENA
Il vero colpo di scena, tuttavia, é arrivato quando la presidente della commissione trasparenza Federica Rampini ha letto assieme ai membri della commissione, l’elenco delle assenze di Cardente da gennaio 2011 ad oggi. Un documento esclusivo che roma2013 ha avuto modo di leggere e dal quale si evincono tutte le assenze dell’ex consigliere dei Cristiano Popolari Cardente. Dalla lettura delle assenze si viene così a conoscenza che Cardente era già finito nelle condizioni di decadenza altre tre volte. La prima dal 18 marzo al 18 aprile 2011 con 13 assenze consecutive, la seconda dal 7 maggio al 1 giugno 2011 con 11 assenze e la terza, la più eclatante, dall’8 giugno al 25 luglio 2011 con ben 18 assenze. Clamoroso il numero delle sue assenze anche negli altri periodi dell’anno. 9 consecutive fra il 17 gennaio e il 7 febbraio 2011. Altre 8 fra il 25 luglio e il 2 settembre 2011. Un’emorragia confermata dalla scarsa partecipazione alla vita del consiglio con nessun atto presentato e pochissimi voti d’aula. “La condotta del consigliere Cardente dovrebbe far vergognare l’intera istituzione del IV municipio, la politica é in crisi per colpa di soggetti come lui che sviliscono le Istituzioni salvo poi pesare sui bilanci delle stesse con rimborsi e gettoni di presenza” commentano Riccardo Corbucci e Fabio Dionisi a margine della commissione.
IL PROCEDIMENTO DI DECADENZA
Alla fine la commissione trasparenza si é trovata a votare sulle giustificazioni prodotte dal consigliere Cardente. Presenti in quanto commissari per il Pdl i consiglieri Roberto Borgheresi, Stefano Ripanucci e Jessica De Napoli. Per il Pd Fabio Dionisi e Federica Rampini. Assenti alla seduta il capogruppo Idv Romeo Iurescia, quello di Sel Michela Pace e del misto Alfredo D’Antimi. Al momento del voto Dionisi e Rampini hanno respinto le giustificazioni di Cardente. A favore dell’ex minisindaco del IV i consiglieri Roberto Borgheresi ,reso ormai famoso dall’inchiesta sui rimborsi ai datori di lavoro per i suoi 11 mila euro al mese (clicca qui) e Stefano Ripanucci, figlio del più noto Giampiero, membro del consiglio d’amministrazione di Roma Servizi per la mobilità srl con un emolumento di 20 mila euro l’anno (clicca qui). Assente al momento del voto la consigliera Pdl Jessica De Napoli impegnata quale presidente della commissione commercio. Adesso la vicenda approderà in consiglio municipale dove i consigleri dovranno decidere sulla decadenza di Cardente con il proprio voto. Borgheresi permettendo ovviamente….