Convincere un numero crescente di cittadini del IV Municipio a lasciare la macchina sotto casa e a utilizzare la bicicletta per lo svago, ma anche per lo studio e il lavoro. Lasciare la bici a una rastrelliera protetta da telecamere alle due fermate della metropolitana a Jonio e Conca d’oro e raggiungere così (in modo finalmente “europeo”) il luogo di lavoro o l’Università (alla fermata Policlinico) o un parco del municipio. Abbattere sia lo stress che l’inquinamento… E’ possibile anche a Montesacro. La bicicletta può tornare da protagonista nel quartiere dove è stato girato “Ladri di bicicletta” (De Sica 1948). Vediamo come.
Per prima cosa bisogna mettere in rete le due stazioni metropolitane Jonio e Conca d’Oro con i quartieri del municipio, i principali capolinea e i parchi, ma nel modo meno invasivo possibile, senza creare intralcio alla mobilità del nostro quadrante. Inserire piste ciclabili in assi stradali ad alto scorrimento significherebbe esporre i ciclisti a possibili rischi, all’inquinamento e in più appesantirebbe la viabilità pubblica e privata. E’ possibile invece raggiungere gli stessi obiettivi, senza mettere i ciclisti contro gli automobilisti, sfruttando la viabilità minore, le stradine meno trafficate o creando addirittura nuove piste ciclabili protette nel verde.
Asse portante del nuovo sistema ciclabile è la nuova pista ciclabile da istituire lungo la valle del fosso della Cecchina (intubato), che taglia in due tutto il municipio da nord a sud, costituendo una vero e proprio “Cardo Massimo” di Montesacro. Un corridoio ciclabile interamente protetto, pianeggiante e lungo il verde miracolosamente rimasto di questa valletta, perché giustamente protetta e tutelata dal Piano Paesistico Territoriale regionale.
La nuova pista raccorderebbe la pista ciclabile esistente lungo l’Aniene a via Sannazzaro (che avrebbe così un senso visto che attualmente, pur essendo larghissima, finisce nel nulla), passando dietro la caserma dei vigili del fuoco, raggiungendo piazza Talenti dove si trova il Caffè lo” Zio d’America”, uno dei chakra del quartiere, dove istituiremmo una prima fermata di bike sharing.
Continuando, il Cardo Massimo scavalcherebbe via Sacchetti, passando dietro il liceo Nomentano, da dove costeggia un bel boschetto ripariale dell’ex fosso della Cecchina e passando sotto il viadotto Gronchi raggiungerebbe il parco delle Sabine ed infine il parco della Marcigliana. Il cardo massimo è intersecato da diversi “decumani” ciclabili in direzione est-ovest, in modo da mettere in rete tutti i quartieri del municipio.
Una prima diramazione (decumano 2 o di Montesacro) passerebbe per via Gran Sasso, una tranquilla strada di Città Giardino, raggiungendo Piazza Sempione, cuore simbolico del IV Municipio, dove istituiremmo una seconda fermata di bike sharing. Passando poi per via Conca d’Oro, arriverebbe alla metro Conca d’Oro, dove il nuovo ponte ciclo-pedonale previsto sull’Aniene la collegherà al quartiere di Sacco Pastore. Continuando per via Conca d’Oro la pista ciclabile attraverserebbe tutto il quartiere Valli-Conca d’oro, quello a maggiore vocazione ciclabile del IV Municipio, dato che è interamente pianeggiante e in più è servito sia dalla metropolitana che dal treno della Fm1 che va potenziato consentendo la sosta a tutti i treni da e per Fiumicino. Un’altra pista ciclabile lungo via Val di Sangro, collegherebbe la fermata della metropolitana di piazzale Jonio con quella di via Conca d’Oro. Le due stazioni metropolitane hanno già un parcheggio previsto per le biciclette munito di rastrelliera, che ovviamente dovrò essere ulteriormente illuminato, protetto da videocamere e provvisto di una terza fermata di bike sharing.
Una seconda diramazione (decumano 3 o di Talenti) partendo da piazza Talenti e passando per la tranquilla via Aretino nel quartiere Talenti raggiungerebbe Largo Pugliese e parco Talenti, fino a Casal Boccone passando lungo il fosso della Cesarina.
Una terza diramazione (decumano n. 4 o del Tufello) raggiungerebbe i “Casali della Cultura”, tramite via della Villa di Faonte e da qui la metro di Jonio, passando da via Monte Massico e via Monte Petrella e via Scarpanto, attraversando il Tufello. Una diramazione servirebbe anche la biblioteca Ennio Flaiano dove dovrebbe essere prevista una quarta fermata di bike sharing. Così entrambe le biblioteche del municipio, quella esistente e quella prevista, sarebbero messe in rete dalla nuova pista ciclabile.
L’ultima pista ciclabile che parte dal decumano è la quinta: costeggia il nuovo “boulevard” di via Carmelo Bene, dove raggiungerebbe il capolinea degli autobus di Baseggio, che serve i quartieri Porta di Roma, Bufalotta e Casale Nei. Successivamente la pista continuerebbe nel parco delle Sabine, mettendo in rete anche i quartieri di Colle Salario, Serpentara, Fidene e Nuovo Salario, tramite altre diramazioni ciclabili fino ai capolinea di Largo Labia e Piazza Vimercati.
progetto e cartina elaborati da Luigi Cherubini, responsanbile del gruppo di lavoro sulla mobilità sostenibile del candidato alla presidenza del IV municipio Riccardo Corbucci