Gentile Presidente Zingaretti,
sono la mamma di due bambine che frequentano la II e la III elementare presso la scuola Primaria Caterina Usai di via Savinio a Roma, IV Municipio. Le scrivo perchè mi preoccupa il modo in cui si sta attuando il piano di dimensionamento dei plessi scolastici nel mio municipio, in particolar modo quello della Caterina Usai, poiche secondo il mio parere si mette in discussione anche la sua futura sopravvivenza. Un futuro assai incerto considerato che il parere fatto pervenire dal nostro Presidente Bonelli ieri in Giunta capitolina (all’ Assessore De Palo), prevederebbe la creazione di almeno due mega Istituti Comprensivi nella sola Talenti che superano i 1800 alunni ciascuno, facendo recepire anche in Campidoglio la delibera di “ripensamento” del IV Municipio del 27 ottobre scorso.
Una decisione questa discutibile non solo per l’ elevato numero di utenti (ben oltre la soglia dei 1000 previsti per legge), ma aggravato ulteriormente dal fatto di essere adottato senza alcun criterio logico di continuità didattica e territoriale, visto che in base alla suddetta delibera di “ripensamento” (varata oltre i termini previsti), il ns Presidente Bonelli coadiuvato dall’Assessore Filini, ha previsto di incorporare la Usai (scuola materna + infanzia) non più con la scuola media Cecco Angiolieri (come previsto dalla prima delibera del 20 ottobre e recepita in Campidoglio il 2 novembre scorso), ma con la Renato Fucini (che peraltro sarebbe già un IC con circa 1000 alunni di suo). Ad oggi, noi genitori (ma si può diro lo stesso per le insegnanti e gli addetti amministrativi), ci sentiamo inermi spettatori di manovre di cui ci sforziamo di capire il significato e che temiamo fortemente potranno avere risvolti negativi concreti nei confronti dei bambini che frequentano il 183 Circolo (ma non solo), se consideriamo che la nostra petizione con oltre 700 firme raccolte è stata finora ignorata.
Credo sia doveroso ricevere delle risposte chiare e precise alle domande poste al IV Municipio e finora disattese nonostante due incontri il 5 e 6 dicembre (ed in più un memoriale inviato sempre il 6 dicembre al Presidente Bonelli con le motivazioni a supporto delle ns richieste):
1) Per quale motivo una seconda delibera è stata necessaria il 27 ottobre e ad una sola settimana di distanza dalla prima?
2) Quali sono le esigenze che hanno spinto la giunta municipale a modificare, in particolare, l’assetto del plesso che ingloba la Caterina Usai e la Scuola Azzurra ?
3) Perché non sono stati presi in considerazione i criteri di territorialità e dei flussi di uscita ?
4) Perchè si sta consentendo al IV Municipio (ma cosi anche altri) e all’Assessore De Palo di procedere con l’attuazione di un piano di dimensionamento in forma ancora più restrittiva rispetto a quanto già indicato nell’ Atto di indirizzo della Regione Lazio d atato 2/9/2011 in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98?
5) Perchè ho l’impressione che la Regione e la Provincia si stiano orientando a delegare troppo ai Comuni in merito alla definizione dei piani di dimensionamento quando il D.P.R. 233/98 stabilisce che questi ultimi hanno il solo compito di presentare delle proposte agli Osservatori Provinciali (e questi alla Regione) dopo aver raccolto i pareri dei Consigli di Istituto delle scuole primarie e secondarie di I grado…” ?
6) Perchè tali pareri da parte dei Consigli di Istituto sono stati raccolti in una sola occasione ad inizio ottobre ma mai recepiti o talvolta recepiti solo parzialmente nei piani poi deliberati?
7) Perchè i parametri numerici dei 1000 alunni (vedi estratto da Delibera Giunta Capitolina del 2 novembre 2011) sono state talvolta inderogabili e altre volte elastiche?
Io, come tanti altri genitori, vorrei che alle domande e ai dubbi posti fosse dato riscontro e sopratutto essere tranquilla che se veramente si deve proseguire sulla via del dimensionamento scolastico che almeno questo avvenga con la massima attenzione e garanzia di un insegnamento il più possibile di QUALITA’ per i nostri figli.
La prego, raccolga la sfida e ci aiuti a fare in modo che le proposte avanzate da Scuola e genitori vengano finalmente accolte e valutate con obiettività attraverso un confronto produttivo tra le parti sul tema e si renda disponibile ad un incontro con una delegazione di noi genitori ed insegnanti. Infine, personalmente, mi rifiuto di accettare passivamente che un mio rappresentante nel Municipio possa affermare di non dover rispondere a nessuno delle scelte deliberate se non a se stesso e alle proprie convinzioni.
Grazie per l’attenzione
Cordialmente
Stefania Marra