Tutte le forze del centrosinistra del IV municipio, i centri sociali e la cittadinanza attiva hanno salvaguardato oggi la memoria del martire del nazi-fascismo Ferdinando Agnini, costringendo il Comune di Roma a spostare il previsto incontro, organizzato dai “fascisti del terzo millennio” di Casapound, nei locali di via Fracchia invece che nella sala a lui dedicata in viale Adriatico. Di seguito il comunicato stampa che questa mattina abbiamo inviato ai giornali io e il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni.
“Il presidente del Municipio IV, Cristiano Bonelli, ha deciso di concedere per oggi pomeriggio la sala di viale Adriatico 136, dedicata al martire del nazi-fascismo Ferdinando Agnini, ai fascisti del terzo millennio di CasaPound per un incontro pubblico sul commercio. Uno dei tre relatori di questo convegno infatti è il candidato di CasaPound alla presidenza della Regione Lazio Simone Di Stefano”. Lo dichiarano Umberto Marroni, capogruppo del Pd in consiglio comunale, e Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del Municipio IV. “La vicinanza di Bonelli agli ambienti dell’estrema destra è nota da tempo – spiegano Marroni e Corbucci – ma questa è una provocazione molto grave che il territorio di Montesacro, storicamente antifascista, non può tollerare”. Per questa ragione, concludono: “Dopo il consiglio municipale do oggi difenderemo simbolicamente la sala di viale Adriatico per proteggere la memoria di Agnini, simbolo di una generazione che ha sacrificato la propria vita per la costruzione di un Paese libero e democratico”.
Alla nostra richiesta di revoca di concessione della Sala Agnini a Casapound, il Presidente del IV municipio Cristiano Bonelli ha così replicato dopo una telefonata ricevuta dal Sindaco Alemanno.
“In riferimento alla richiesta dell’opposizione di revocare la concessione della sala Agnini a CasaPound, mi sembra doveroso precisare quanto segue. La concessione della sala, di pertinenza del Municipio IV, è un atto dovuto dall’amministrazione una volta sulla base delle disposizioni di legge (515/93) che prescrivono l’obbligo di “mettere a disposizione (…) dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale i locali di proprietà già predisposti per conferenze e dibattiti”. Non si può dunque parlare di scelta discrezionale a favore di questa lista che alle prossime amministrative, a maggio, molto probabilmente si candiderà in IV municipio e non sarà sicuramente di appoggio del presidente”. Così in una nota il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli.
“Faccio inoltre presente che la concessione per l’utilizzo della sala presso la palestra ex Gil di piazzale Adriatico è stata data in passato ad associazioni apartitiche come – per ben 25 volte – alle forze d’opposizione, Pd e Rifondazione, anche non in campagna elettorale. Al contrario di quanto ha fatto strumentalmente l’opposizione, per senso di responsabilità evito considerazioni personale, al fine di scongiurare il rischio di alzare tensioni inutili che il nostro territorio, purtroppo, ha già conosciuto in passato. Rendo noto comunque che le forze dell’ordine ha ritenuto opportuno spostare in altra sede del Municipio, in Fracchia”, conclude.