“Nel nostro municipio la resistenza fu molto attiva a Montesacro e Valmelaina. In via maiella, viale Adriatico e via Scarpanto ci sono tre targhe che commemorano il sacrificio di chi con il proprio sangue ci ha regalato la libertà e la democrazia che oggi viene usata dalla destra per presentare l’intitolazione di un’aula a Piazza Sempione, a poche centinaia di metri da queste targhe, a Romano Mussolini, quarto figlio del Duce” spiegano Corbucci e Pace “non abbiamo nulla contro l’artista Mussolini, ma non vogliamo che si prenda in giro la memoria di chi ha pagato con la propria vita le colpe del fascismo e di Mussolini. È di tutta evidenza che intitolare un’aula di un ufficio pubblico ad un membro della famiglia Mussolini ha una valenza tutta politica alla ricerca di uno spregiudicato quanto disgustoso revisionismo storico”.
“A presentare questo atto che non è nemmeno passato in commissione cultura, poi, è il Presidente del consiglio Roberto Borgheresi che ha dimostrato in questi due anni con interviste ed interventi di preferire, sono le sue parole pubblicate su un giornale locale, “la dittatura alla democrazia quale sistema politico”” continuano Corbucci e Pace “ci aspettiamo che Bonelli intervenga per far ritirare la delibera, mentre crediamo che Borgheresi dovrebbe dimettersi poiché questa è l’ennesima conferma della sua incapacità nell’incarnare un ruolo super partes quale quello del Presidente del consiglio municipale. In caso contrario presenteremo in aula una mozione di sfiducia”.

Festa Pd, al dibattito sul sociale presentata la proposta di legge del Pd sul fondo per l’autosufficienza
Nell’ultima giornata della festa democratica di Talenti, dibattito sul futuro dei servizi sociali al quale hanno partecipato insieme con me, la deputata Luciana Pedoto, l’ex