Il paese delle prese in giro

acqua e saponeGli italiani sono più diffidenti. Secondo un’indagine multiscopo sugli aspetti della vita quotidiana, realizzata dall’Istat nel 2013, il 75,8% delle persone pensa che “bisogna stare molto attenti” nei confronti degli altri, mentre il 21,7% è orientato ad un atteggiamento di fiducia ed il 2,5% non esprime un opinione al riguardo. Una percentuale altissima e in continuo aumento, complice anche la sfiducia nei confronti delle Istituzioni e della classe dirigente del Paese, che in una classifica da 0 a 10 sulla fiducia, gli italiani mettono agli ultimi posti, con i partiti politici (2,3 il voto medio) seguiti dal Parlamento (3,6), dalle amministrazioni locali (4) e dalla giustizia (4,4). Questi ultimi dati recentissimi sono contenuti nel primo Rapporto Bes, benessere equo e sostenibile, messo a punto dall’Istat e dal Cnel, da cui emerge l’immagine di un italiano medio infelice.

La sfiducia nei confronti di pubblico e privato è in realtà ben motivata. Se la politica quotidianamente sconfessa se stessa, rimangiandosi dichiarazioni, proclami ed obiettivi, che vengono fatalmente falliti e rinviati, non sono da meno i privati. Basti pensare alle molteplici pubblicità ingannevoli di cui tutti siamo vittime, soprattutto in periodi di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo in questi ultimi anni. Ne è un esempio una delle più grandi catene della bellezza e dell’igiene, presente sul mercato dal 1992, che inonda di pubblicità i condomini di tutta Roma. Nell’ultimo depliant patinato nelle offertissime promosse ai consumatori, c’era ad esempio il doppio pacco “DASH lavatrice” al prezzo di 6,90 euro, un’offerta “vera” capace di far risparmiare 3,00 euro. Uno di quei risparmi reali, che le famiglie italiane cercano quotidianamente per far quadrare i conti ed arrivare a fine mese. Negli Stati Uniti, ad esempio, coupon e sconti su alimenti e prodotti per la casa contribuiscono a tal punto al risparmio concreto per milioni di persone, da essere diventati materia per un reality televisivo, che viene mandato in onda anche da Sky. In Italia, invece, queste offerte non sono vere. Sono pubblicità ingannevoli, delle vere e proprie truffe. L’offerta in questione, ad esempio, dovrebbe essere valida dal 17 aprile al 6 maggio 2013 ed invece decine di persone stanno segnalando come una volta arrivati nei negozi della catena di bellezza citata, commessi un poco svogliati ed annoiati, informino come l’azienda non abbia inviato i pack pubblicizzati dal volantino. Attenzione, ovviamente il prodotto è comunque possibile acquistarlo, ma a prezzo pieno!

Questa modalità italiana di truffare i cittadini, trattandoli da “cojoni” come si direbbe a Roma, purtroppo ce la meritiamo, poichè abbiamo smesso di arrabbiarci, passando dall’indignazione all’azione. Abbiamo rinunciato ormai a prendere carta e penna, denunciando alle autorità preposte truffe ed inganni. La sfiducia verso pubblico e privato, ci ha portato ad abbozzare ogni giorno contro queste angherie. Ci troviamo così costretti a subire senza reagire. Ci rassegniamo e compriamo il prodotto che ci serve a prezzo pieno, visto che ormai siamo usciti di casa. Facciamo lo stesso con il politico di turno, perchè svogliatamente pensiamo che tanto non ci sia molto di meglio in giro. Abbiamo perso la voglia di incazzarci, perchè tanto non serve a niente. Abbiamo deciso di darla vinta al sistema della sfiducia, che si basa sull’aspettativa matematica che saremo fregati e che non potremo farci nulla.

Non mi abituerò mai a questo stato di cose. Finchè resterò in questo Paese continuerò a battermi contro chi inganna e prende in giro le persone. Siano privati, politici o rappresentanti delle Istituzioni. Lo farò fino a che ne avrò le forze, augurandomi di vedere a fianco a me sempre più persone disposte a farlo. Non c’è un vantaggio immediato per questa forma di lotta, tuttavia è l’unica possibile per immaginare un futuro migliore di quello che stiamo vivendo. Ogni giorno mi sveglio, sperando di vedere negli occhi del mio prossimo quella luce di speranza, che un giorno dovrà portarci a tornare ad essere una comunità, dove il primo valore da recuperare sia la fiducia negli altri.

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