“Il capogruppo di Fdi Francesco Filini deve essere un omonimo dell’assessore ai servizi sociali de Pdl, che dal 2008 al 2013 ha contribuito al peggioramento della qualità dei servi sociali di questa città e del III Municipio, avallando e sostenendo la vergognosa delibera 355 approvata dall’ex vice sindaco Sveva Belviso” lo dichiarano in una nota Yuri Bugli, presidente della commissione servizi sociali e Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio. “La polemica pretestuosa messa in scena per attaccare l’ottimo lavoro dell’assessore alle politiche sociali del III Municipio Eleonora Di Maggio non coglie gli obiettivi dell’avviso pubblico sul Saisa” spiegano Corbucci e Bugli “la sperimentazione proposta dal III Municipio che valorizza territorialità e co-progettazione vuole andare incontro alle nuove esigenze emerse nel territorio, cercando di promuovere progetti di qualità”. “Quando il consigliere Filini parla di discriminazione in riferimento alle imprese del terzo settore che potranno partecipare all’avviso pubblico, non comprende quanto la territorialità rappresenti un elemento fondamentale per la conoscenza dei bisogni e delle condizioni di vita degli anziani legate al territorio in cui vivono e dove hanno le loro famiglie” concludono Bugli e Corbucci “tuttavia il consigliere di Fdi può stare tranquillo visto che le strutture che potranno partecipare al bando saranno quelle accreditate e non qualche associazione senza arte ne parte scelta a casaccio dall’amministrazione di cui ha fatto parte”.
III MUNICIPIO, DI MAGGIO: “TERRITORIALITÀ’ E CO-PROGETTAZIONE PER SERVIZIO SAISA”
“Le polemiche pretestuose sull’avviso pubblico relativo al servizio per l’Autonomia e l’Integrazione Sociale delle persone anziane (SAISA), sollevate da coloro che con la delibera 355 del 2012 hanno contribuito a peggiorare il servizio dell’assistenza domiciliare, che ad oggi non riesce a far fronte alle lunghe liste di attesa che si protraggono per anni, non intaccano minimamente le convinzioni della giunta municipale che vogliono rilanciare i servizi privilegiando territorialità e co-progettazione” lo dichiara in una nota Eleonora Di Maggio, assessore alle politiche sociali del III municipio. “La sperimentazione proposta dal municipio ha ricevuto la valutazione positiva dell’assessorato al sostegno sociale e solidarietà di Roma Capitale” spiega l’assessore Di Maggio “il metodo della co-progettazione ha l’obiettivo di restituire centralità agli enti gestori dei servizi domiciliari, in massima parte cooperative sociali, che hanno costruito negli anni il senso e il valore di un servizio che mantiene intatta la sua utilità a trent’anni di distanza e che oggi merita di essere ripensato a fronte dei cambiamenti sociali della città e dell’emergere di nuovi bisogni”. “Il bando scadrà il 30 gennaio prossimo e il progetto sarà operativo da febbraio nei quartieri di Tufello, Vigne Nuove e Colle Salario” conclude la Di Maggio “sono certa che le strutture accreditate che parteciperanno all’avviso pubblico sapranno cogliere l’opportunità proposta dal municipio per migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza”.