Comincio questo nuovo appuntamento settimanale che si chiamerà “Il Borsino della settimana”. La rubrica quota quei personaggi pubblici che rischiano di perdere o guadagnare posti o incarichi. Per i non scommettitori è necessario spiegare come più basso sia il numero vicino al nome, più elevata sarà la probabilità che l’evento, positivo o negativo che sia, possa verificarsi.
Chi rischia…
Salvatore Romeo – 1.20 – L’attivista a Cinque Stelle, promosso da semplice funzionario del Comune a capo segreteria della sindaca Raggi. Anche sulla sua promozione sembrerebbero esserci problemi, che dovrebbero portare il Sindaco, quanto meno, a rivedere al ribasso il suo lauto stipendio. Dopo la dichiarazione: “gli errori nelle delibere? Era agosto, faceva caldo”, di certo non si occuperà di comunicazione.
Paola Muraro – 1.60 – L’assessore all’ambiente ed ex consulente di Ama, sarà ascoltata lunedì 5 settembre, insieme con la Sindaca Raggi, dalla commissione parlamentare ecomafie, che ha gli stessi poteri della magistratura. Indiscrezioni giornalistiche hanno già annunciato che la Muraro potrebbe essere indagata in un’inchiesta partita prima della sua nomina. La base grillina chiederà la sua testa oppure nascerà la categoria degli indagati da complotto?
Diego Porta – 1.80 – L’attuale comandante dei Vigili Urbani di Roma, il cui incarico è stato prorogato fino al 31 ottobre, ha in realtà le valigie sempre pronte. Al suo posto la Sindaca vorrebbe Carlo Buttarelli, ex uomo di fiducia di Gianni Alemanno, che ha forte sintonia con Raffaele Marra. Buttarelli è amato dalla maggioranza del Corpo ed ha grande appeal fra i sindacati. Un’altra delle cambiali da pagare alla destra romana.
Raffaele Marra – 2.10 – Il vicecapo di gabinetto di Virginia Raggi, inviso al M5S ortodosso e antagonista delle direttive del direttorio, ha tramato contro la Raineri ed ha pure collaborato con Daniele Frongia per garantire la scalata di Romeo.
Raffaele Bianco – 2.50 – Vice presidente del Partito Democratico di Torino e presidente del consiglio comunale a Grugliasco, nonché collaboratore del senatore Stefano Esposito. Ha chiesto di revocare l’invito al cantante Gigi D’Alessio, atteso alla Festa dell’Unità per un dibattito sui diritti d’autore nell’industria discografica per i suoi problemi finanziari. La risposta del partito: “avremmo preferito vedere Bianco venire ad aiutare alla festa, non l’abbiamo ancora visto, non è neanche tra quelli che hanno dato una mano alla costruzione del programma o al montaggio”.
Paolo Berdini – 4.50 – L’assessore all’urbanistica era il miglior alleato in giunta del dimissionario assessore al bilancio Minenna, con il quale aveva costruito un asse politico. Un asse sempre sconfitto nelle decisioni di giunta. Nelle prossime settimane le vicende dello stadio della Roma e delle Olimpiadi rischiano di metterlo in contrasto con il “raggio magico” che circonda la Raggi.
Luciano Spalletti – 25.00 – La Roma è partita male. Fuori subito dalla Champions League e poco concentrata in Campionato. Il tecnico non ha rinnovato ed aspetta di vedere la reazione della squadra. La società lo vuole a tutti i costi, ma si sa che una serie di risultati negativi a Roma, possono far precipitare la situazione in qualsiasi momento.
Beatrice Lorenzin – 30.00 – Il ministro della salute ha provato ad auto flagellarsi con l’infelice campagna pubblicitaria del fertility day, tanto da far prendere le distanze persino al premier Matteo Renzi, che ha pubblicamente ammesso di non essere stato a conoscenza dell’iniziativa e di aver visto solo le polemiche. Non rischia molto soltanto perché delle cose che fanno quelli del Nuovo centro destra, questa sembra davvero un peccato veniale.
Virginia Raggi – 40.00 – La Sindaca minaccia di mollare, ma è davvero difficile che possa farlo così presto. Non glielo consiglierebbe mai il “cerchio magico”, che perderebbe i suoi privilegi e non lo vuole il M5S, che sotto la guida di Luigi Di Maio è convinto che su Roma si giochi anche la partita nazionale.
Chi spera…
Francesco Totti – 1.50 – Dopo la sua ultima lettera, la Roma giallorossa è ancora di più ai suoi piedi. Potrebbe fare di tutto quando smetterà, persino politica. È già in cantiere un libro sulla sua meravigliosa carriera. C’è da scommettere che sarà un must di vendite. L’ultima grande bandiera del calcio italiano spera di vincere qualcosa nel suo ultimo anno alla Roma. Anche se sarà molto difficile, puntare su di lui è sempre facile.
La famiglia De Vito – 2.50 – Marcello De Vito, presidente del consiglio comunale di Roma e la sorella Francesca, attivista pentestella e prima a scagliarsi pubblicamente contro le scelte della Raggi e di Frongia, sono in prima linea. Per adesso le loro preoccupazioni si sono rivelate corrette e potrebbero essere proprio loro a guidare la rivolta interna alla maggioranza capitolina.
Donald Trump – 5.00 – Il candidato repubblicano alla Casa Bianca è in rimonta. Secondo l’ultimo sondaggio della Reuters il vantaggio della candidata democratica Hillary Clinton è sceso dal 12% al 5%. Quando l’estate scorsa sono stato negli Stati Uniti e c’erano ancora le primarie, Trump era dappertutto e viaggiava fortissimo sopratutto negli Stati centrali e fra gli americani meno istruiti. La partita è apertissima. Purtroppo.
Mariano Rajoy – 6.50 – Fallisce anche il secondo tentativo del premier popolare spagnolo di ottenere la fiducia. Ad ottobre proverà nuovamente a convincere una parte dei socialisti ad astenersi o cercherà l’alleanza con i cinque deputati del partito nazionalista basco, che in cambio dei voti popolari potrebbero vincere nelle elezioni regionali di fine settembre. Il rischio è quello del terzo voto in un anno.