Davvero non capisco come funzioni questo Paese. Passiamo tutti i giorni dell’anno nel cercare di trovare i fondi per riparare buche e marciapiedi, lottando contro i tagli della spending review, per poi consentire a ditte private, assolutamente incapaci, di poter tranquillamente sventrare i nostri marciapiedi, per installare i bandoni elettorali per l’affissione dei manifesti. Questo pomeriggio sono stato chiamato da alcuni cittadini per intervenire in via Pelagosa, dove una di queste ditte inviate dal Comune di Roma, stava installando senza averne il permesso, una trentina di questi scheletri di metallo gialli. Risultato: marciapiedi divelti e non più utilizzabili per cittadini portatori di handicap o mamme con i propri passeggini. Il tutto in spregio delle autorizzazioni che prevedevano l’installazione di questi mostri sul marciapiede opposto, che almeno era molto più spazioso. Tuttavia la cosa che non sopporto è questa follia di distruggere per anni avvenire il marciapiede, un bene pubblico, per consentire per pochi giorni ai candidati di attaccare i manifesti elettorali. Possibile che soltanto l’Italia sia rimasta a questo livello di inciviltà? Che Roma debba diventare la capitale del degrado? Da domani cominceremo, insieme ai volontari del circolo Pd Nuovo Salario, un tour nei quartieri del municipio per verificare i danni provocati da queste ditte, che il Comune di Roma usa per distruggere i nostri marciapiedi. Alla faccia della mancanza di fondi per poterli rimettere in sesto.

Città Giardino, Corbucci (Pd): “con nuove regole Alemanno, abbattuti centinaia di alberi”
“Questa mattina, nonostante il presidio pacifico durato alcune ore di cittadini e consiglieri municipali di opposizione, il X Dipartimento del Comune di Roma e il