Per prima cosa voglio dire grazie alle tante persone che mi hanno sostenuto in questa battaglia per l’elezione all’assemblea capitolina del Comune di Roma. I conti all’ufficio elettorale centrale sono ancora in corso. Per adesso il risultato ufficioso del Comune di Roma mi attribuisce 1.450 voti. Sono quindi fra i consiglieri del Partito Democratico che sarebbero eletti, qualora domenica prossima Roberto Giachetti diventasse Sindaco di Roma. È un risultato importante, perché è stato raggiunto con il sostegno di un gruppo di persone libere e oneste, che credono nella buona politica. Non sono fra i primi degli eletti e questo era probabilmente scontato, dato che questo risultato è frutto esclusivo della somma dell’impegno di ognuno di noi. Conosco personalmente tutti quelli che mi hanno votato e per me questa è la soddisfazione più grande. Grazie al vostro sostegno abbiamo raggiunto il primo obiettivo e se ribalteremo il risultato del primo turno, potremmo portare la nostra voce in Campidoglio.
Da qualche ora si è anche concluso il primo
confronto televisivo fra Roberto Giachetti e Virginia Raggi. È chiaro che in mezz’ora è davvero difficile fare una scelta, ma servirebbero più confronti, in questa ultima settimana, per comprendere appieno la differenza fra le due proposte politiche. Sono ben consapevole che i tanti cittadini che hanno votato il M5S al primo turno abbiano voluto mandare un messaggio molto forte al Partito Democratico.
Sono persone giustamente arrabbiate per l’esito dell’amministrazione Marino. Sono persone stanche di vedere, ogni volta, il Pd farsi male da solo e consegnare città e paese agli avversari del momento.
Sono persone che si vergognano di aver visto indagare ed arrestare esponenti di centrosinistra. Il voto al M5S non è stato semplicemente un voto di protesta.
Rappresenta uno schiaffo, che ci siamo meritati per i tanti errori commessi. È però uno schiaffo simile a quelli che i genitori danno ai propri figli, quando bisogna educarli a fare meglio. È un segnale che non può essere ignorato o banalizzato. Per questo non mi sentirete dire che chi non voterà Giachetti non capisce nulla di politica.
Tuttavia chi sceglierà la Raggi si assumerà una responsabilità politica grande, perché rischierà di consegnare la nostra città ad un gruppo di persone, speriamo oneste, ma del tutto impreparate. Un esperimento già provato amaramente nel recente passato con il gruppo dirigente di Gianni Alemanno. Servono persone oneste e nel Pd ce ne sono molte, ma
Roma ha bisogno di persone preparate, capaci e che abbiano fatto esperienza nei municipi.
Se da un lato bisogna recepire lo schiaffo subito, dall’altro
non deve passare inosservato l’ottimo risultato ottenuto da Paolo Emilio Marchionne e dalla nostra squadra in III municipio. Nello stesso giorno in cui gli elettori punivano il Partito Democratico al Comune, nel nostro municipio la
nostra esperienza politica è stata premiata con 28 mila voti, con oltre il 29% dei consensi, che ci hanno consentito di staccare di tre punti la candidata del M5S. È un grande risultato, che però non basta. Domenica prossima andremo al ballottaggio anche per i municipi ed anche qui
dovremmo dare il massimo per sostenere Paolo Emilio Marchionne, consentendoci di continuare quello che di buono abbiamo costruito e per avere altro tempo per vincere le battaglie che sono ancora aperte.
La più importante è sicuramente quella per
la chiusura dell’impianto Tmb Ama di via Salaria. Proprio ieri la
Raggi ha detto esplicitamente che non vuole chiudere l’impianto, ma lavorerà per ripararlo. La candidata del M5S, nonostante fosse consigliera comunale in questi 5 anni, non sa nulla di una delle battaglie più importanti della città.
Non è a conoscenza che Alemanno spese oltre un milione di euro per “riparare” l’impianto di trattamento meccanizzato dei rifiuti, senza minimamente risolvere il problema. Non ricorda che
altri soldi sono stati spesi solo un anno fa, in seguito all’incendio che ha colpito la struttura.
Se ne frega della battaglia che da cinque anni combattiamo con i cittadini per arrivare alla chiusura della struttura. Una battaglia lunga, che ha portato l’amministrazione Marino ad approvare un atto di indirizzo politico della giunta per dire ad Ama di chiudere l’impianto. Ad oggi è
aperto un tavolo tecnico fra Comune, Regione e Ama per arrivare a questa soluzione definitiva. Con la Raggi, quindi, sarebbero cancellati cinque anni di lotte condivise.
La cosa che fa più male, tuttavia, è leggere la
disonestà intellettuale di alcuni commenti di chi in questi anni criticava la lentezza del processo di chiusura della struttura e che oggi si abbandona alla soluzione più semplice e nefasta. Lasciare l’impianto li dove è. Tanto che ci frega delle persone che vivono e lavorano nelle vicinanze.
Nessuno che si domandi quali siano gli interessi che spingono il M5S ad assumere una posizione così negativa per i residenti del III municipio. A non farsi domande sono le stesse persone che scorgono sempre il marcio dietro le decisioni degli altri, ma poi non vedono la trave piantata nel loro occhio. Sono persone che pur di attaccare il Partito Democratico, magari per questioni nazionali, sono disposte a firmare una cambiale in bianco a chiunque altro.
A tutti ed in particolare a queste persone, voglio dire che
continuerò a fare le battaglie politiche in cui credo. Se vincerà Roberto Giachetti potrò farle dal consiglio comunale, cercando di portare in Campidoglio quella onestà intellettuale che ho sempre cercato di avere in municipio in questi anni. Se questo non accadrà,
continuerò a combatterle con passione da cittadino impegnato ed innamorato della mia città. Perché vale la pena ricordare che dopo il 19 giugno ci sarà il 20 giugno.
Ci sarà un domani. E a tutti noi sarà chiesto conto della nostra scelta oggi.
Se vuoi leggere i diari di bordo delle settimane precedenti:
Diario di bordo dell’8 maggio
Diario di bordo del 15 maggio
Diario di bordo del 22 maggio
Diario di bordo del 29 maggio
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Report settimana 1 (21-27 settembre 2015)
Report settimana 2 (28 settembre – 4 ottobre 2015)
Report settimana 3 (5 ottobre – 11 ottobre 2015)
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Report settimana 5 (19 ottobre – 25 ottobre 2015)
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