“La decisione dell’assessore alle politiche sportive di Roma Capitale Luca Pancalli mostra per l’ennesima volta la distanza fra l’attuale giunta comunale e i territori, sviliti e mortificati da decisioni assunte nelle segrete stanze, senza il confronto con i cittadini ed il municipio, che aveva approvato un atto dell’assessore Federica Rampini, che chiedeva un bando pubblico e la non riassegnazione dell’impianto del Delle Vittorie di Vigne Nuove agli attuali gestori” lo dichiarano in una nota Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III municipio e Anna Punzo, presidente della commissione patrimonio. “Giunta e consiglio municipale avevano chiesto il declassamento della struttura sportiva da comunale a municipale e un nuovo avviso pubblico, chiaro e trasparente, che tombasse definitivamente la politica clientelare della precedente gestione Alemanno. All’assessore Rampini che si dichiara dispiaciuta, diciamo, tuttavia, di non disperare, visto che l’ultima volta che un’assessore comunale ha disatteso gli impegni con il nostro municipio, si trattava dell’ex assessore al bilancio Daniela Morgante” concludono i consiglieri del Pd.
Questa la risposta dell’assessore comunale Luca Pancalli.
«Mi dispiace per il disappunto dei presidenti Corbucci e Punzo del Municipio III in merito al campo ‘Delle Vittoriè: non è mia intenzione svilire il lavoro di nessuno, tanto meno quello preziosissimo dei municipi, ai quali dal giorno del mio insediamento ho ‘spalancatò le porte del nostro dipartimento perché resto convinto che con il confronto e con il lavoro in sinergia, si possono ottenere risultati migliori». Così, in una nota, l’assessore allo Sport e alla Qualità della Vita di Roma Capitale Luca Pancalli. «Il declassamento – prosegue – della struttura di via delle Vigne Nuove da comunale a municipale, al quale ha fatto riferimento l’assessore Rampini, non è una soluzione percorribile, perché l’impianto in questione è polifunzionale e il regolamento attualmente vigente impone per questa tipologia di impianti la competenza Comunale. Credo che giovi ricordare che, come assessorato abbiamo anche proposto al presidente Marchionne e all’assessore Rampini due soluzioni, ovvero di scorporare l’impianto in due impianti monofunzionali, così da poterli classificare come municipali o, in alternativa, di affidare al municipio stesso la custodia e la guardiania nelle more dell’espletamento del bando. La prima proposta non è stata ritenuta idonea a soddisfare le esigenze del municipio, mentre la seconda non è stata accolta a causa della mancanza di risorse economiche necessarie, risorse di cui non dispone neanche l’Assessorato alla Qualità della vita Sport e Benessere. Come ho specificato qualche giorno fa, stiamo formulando l’avviso di bando pubblico per la gestione del campo che sarà pronto a stretto giro, e che terrà certamente conto delle richieste del territorio di riferimento, prima ancora rinnovo dell’assegnazione provvisoria alla società Atletico Vescovio, la quale, come ho detto più di una volta, non è reiterabile, ma allo stato attuale rappresenta l’unica e più idonea soluzione nelle more della procedura di espletamento del bando pubblico. A ciò si aggiunga, per completezza d’informazione, che l’Atletico Vescovio, risulta vincitrice di un bando pubblico per la concessione di un impianto comunale rivelatosi, all’atto della consegna, insistente su area delle ferrovie dello stato e quindi non assegnabile. Per tale motivo, quindi, l’Atletico Vescovio, ove privato della attuale concessione provvisoria sarebbe nelle condizioni di agire giudizialmente contro Roma Capitale per tutelare i propri diritti. Contiamo, nelle more dell’espletamento del bando pubblico, di concerto con il Dipartimento Patrimonio, di dirimere anche questa vicenda, così da risolvere non uno ma due problemi. Infine, tengo a precisare che, essendo assolutamente contrario alle assegnazioni provvisorie in quanto si prestano ad un uso a volte potenzialmente »discrezionale« e sicuramente non rispettoso di quei principi di trasparenza nei confronti dei cittadini cui la Pubblica Amministrazione dovrebbe sempre tenere fede, il nostro assessorato, proprio per non essere costretto per il futuro ad adottare soluzioni del genere e pur nella ristrettezza totale di risorse di cui dispone, si è attivato presso le autorità competenti per istituire un mini-fondo che consenta, in futuri casi analoghi a questo, di sopperire alle attività di custodia e guardiania prima che le strutture vengano assegnate alle società sportive vincitrici della gara pubblica».