Doppia tappa oggi per il Corbucci presidente tour per le primarie del centrosinistra alla presidenza del IV municipio, che si terranno il prossimo 7 aprile. Una mattinata passata a Fidene, dopo che ieri il quartiere ha portato l’ultimo saluto al suo ex presidente di municipio Fernando Di Giamberardino. Un quartiere Fidene che necessita di numerosi interventi di riqualificazione, il più urgente dei quali è rappresentanto dall’avvio dei lavori per il raddoppio del Ponte di Fidene, opera prevista e non ancora realizzata, nonostante i manifesti burla dell’assessore Pdl Fabrizio Bevilacqua (clicca qui). Una visita al comitato di quartiere di Largo Santa Felicita, dove presto sarà istituito anche il centro anziani, preservando tuttavia l’utilizzo degli spazi al comitato di quartiere che li ha gestiti fino ad oggi, sottraendoli al degrado e all’abbandono.
Come per Villa Spada il quartiere vive il problema dell’insicurezza e della vicinanza con via Salaria, strada in mano alla criminalità organizzata e alla prostituzione. Come già detto la mia proposta è quella di spostare fuori dal centro abitato il centro di accoglienza per i rom di via Salaria, aperto da Alemanno e Bonelli nei locali dell’ex cartiera. Bisognerebbe essere entrati in quegli spazi, come ha fatto l’Associazione 21 luglio, per rendersi conto della situazione insostenibile in cui vivono donne e più di 100 minori. Un luogo nel quale centinaia di persone vivono in spazi angusti, segnati dalla mancanza di igiene e sicurezza, con poca luce e scarsa areazione. Bisognerebbe passare quotidianamente su via Salaria per rendersi conto degli accampamenti improvvisati sotto i cavalcavia costruiti dalle persone che non hanno posto nel centro, ma che dentro hanno moglie e figli. Esistono già strutture migliori, anche in IV municipio, come quella di via della Cesarina, dove non si è costretti a vivere ammassati ed ammucchiati. Vanno organizzate strutture che garantiscano il rispetto della dignità umana, che si trovino fuori dai centri abitati per non creare contrasto sociale con comunità che già soffrono delinquenza, insicurezza e prostituzione minorile su strada. Per questa ragione la nostra proposta vuole trasformare i locali della ex cartiera di via Salaria in un presidio dei carabinieri, così da scoraggiare anche la prostituzione ed eliminare la cattiva fama ormai nazionale della via Salaria.
Come tutti i quartieri del municipio anche Fidene vive la crisi economica, che colpisce i commercianti del quartiere. Non funziona nemmeno bene la raccolta differenziata voluta da Alemanno e dall’Ama. Alle 17 sono interventuo in Piazza dei Vocazionisti per poi recarmi nel quartiere di Villa Spada.
Qui l’esigenza più sentita dai cittadini è lo spostamento fuori dal centro abitato dell’impianto Ama di via Salaria. Più di un anno fa sono stato il primo a far emergere il problema della puzza insopportabile sul quotidiano La Repubblica (clicca qui). Da allora ho sempre seguito il problema, votando atti in consiglio municipale, partecipando a decine di sopralluoghi e alla commissione ambiente alla Regione Lazio. Per questa ragione mi impegno con tutte le mie forze per lo spostamento dell’impianto Ama di via Salaria, che rende invivibile la vita ai cittadini di Villa Spada. Non è questa l’unico intervento richiesto dai residenti, ma certo insieme con il raddoppio del ponte di Fidene è quello più urgente.
Riassumo le proposte per i quartieri:
1) Spostare l’impianto Ama di via Salaria fuori dal centro abitato
2) Provvedere all’ampliamento del ponte di Fidene
3) Opporre resistenza all’installazione delle antenne di telefonia mobile nei quartieri di Fidene e Villa Spada
4) Chiusura del centro di accoglienza di via Salaria e spostamento in una struttura fuori dal centro abitato
5) Ripristinare una linea di autobus che consenta ai cittadini del quartiere di tornare verso casa dal centro di Roma
6) Riqualificare il centro anziani di Largo Santa Felicita, preservando tuttavia l’utilizzo degli spazi al comitato di quartiere che li ha gestiti fino ad oggi
7) Inserire la capanna protostorica di Fidene all’interno del progetto “I casali della Cultura” (clicca qui)
8) Preservare ed attrezzare il Parco delle Sabine
9) Interrare le linee aeree dell’alta tensione che attraversano il quartiere