Casal Boccone, Repubblica: “voto bipartisan, stop ai grattacieli”

Oggi La Repubblica torna sul “no” bipartisan alla cementificazione a Casal Boccone. Adesso la battaglia dovrà spostarsi in Aula Giulio Cesare dove l’amministrazione capitolina sembra comunque intenzionata a portare avanti la proposta di variante urbanistica. Invito a leggere l’articolo pubblicato da roma2013.org sulla vicenda. Si è votato oggi l’ordine del giorno sulla cementificazione di Casal Boccone, che prevede quattro grattacieli di 16 piani per 61 metri di altezza, più una decine di palazzine tutte intorno, per un totale di 253mila metri cubi. Maggioranza ed opposizione hanno dato parere negativo ed hanno poi presentato un ordine del giorno incidentale con il quale hanno chiesto alla Giunta Capitolina il ritiro della proposta sulla cementificazione di Casal Boccone. Il iv municipio dice quindi no al nuovo Urbam del Monte dei Paschi di Siena.

Un mega intervento urbanistico di edilizia residenziale ad opera della Sansedoni, la branca immobiliare del gruppo Monte Paschi di Siena che aveva rilevato in passato la Eurocity Sviluppo Edilizio, la società proprietaria dell’area da Sinergia, holding della famiglia Ligresti che controlla anche FonSai. Eurocity Sviluppo Edilizio e’ un veicolo immobiliare che ha in portafoglio l’area di Casal Boccone e che è stata valutata 110 milioni di euro, di cui 80 milioni per far fronte al debito con la Banca. La cessione dell’area ha consentito alla famiglia Ligresti di alleggerire in maniera netta l’indebitamento di Sinergia, che a fine 2008 presentava una posizione finanziaria negativa per 468,5 milioni. Sul sito del Comune di Roma fino ad ora si sapeva poco del progetto e le immagini non rendevano giustizia alla portata del progetto edilizio. (da roma2013.org)

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