Ama Salaria, azienda ammette responsabilità e stanzia oltre un milione di euro di interventi. Pd: “si chiuda l’impianto durante i lavori”.

Questa mattina insieme ai cittadini e ai dipendenti delle aziende di Via Salaria entriamo per partecipare alla conferenza stampa in corso con l'Assessore all'Ambiente Visconti e gli amministratori di Ama
“Come avevamo preannunciato questa mattina Ama ha presentato l’impianto “modello” di via Salaria 981 all’assessore all’ambiente Visconti, dopo due giorni intensivi in cui l’impianto non ha lavorato, sono state portate via con i TIR le ecoballe e pulito tutto l’impianto. Oggi Ama ha comunicato che spenderà 1 milione e 286 mila euro per cercare di diminuire l’impatto olfattivo sulla zona e apportando miglioramenti all’arredo esterno. Interventi palliativi che temiamo siano destinati a non risolvere definitivamente il problema” lo dichiarano in una nota Claudio Ricozzi, presidente del Partito Democratico del IV Municipio, Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio ed i consiglieri del Pd Fabio Dionisi e Giorgio Limardi che nella giornata di ieri hanno partecipato all’assemblea pubblica convocata dai cittadini a Villa Spada. “Gli interventi prevedrebbero la piantumazione di 300 arbusti sempreverdi, l’attivazione di un call center dedicato ai cittadini e l’installazione di una centralina meteo-climatica per le rilevazioni” continua la nota del Pd “inoltre nel documento consegnato alla stampa e ai cittadini risultano interventi di perimetrazione della tettoia sovrastante il piazzale da cui escono i materiali di scarto trattati, la realizzazione di un sistema di nastri trasportatori in grado di deviare gli scarti direttamente all’aria di stoccaggio, la realizzazione di un sistema di contenimento degli odori posto in linea con le presse adibite alla compattazione delle balle di Cdr e degli scarti, la copertura delle vasche di biofiltro con una struttura fissa e la sostituzione dei filtri”. “In pratica oggi Ama ha ammesso, dopo mesi di silenzi e rimpalli di responsabilità, che l’impianto di via Salaria non é in condizioni di lavorare senza creare gravi disagi alla cittadinanza ed ha chiesto quattro mesi di tempo per i lavori. Un tempo troppo lungo che a nostro avviso dovrebbe coincidere con la chiusura temporanea dell’impianto per tutelare la salute dei cittadini, in attesa che uno studio terzo accerti che i miasmi non siano nocivi oltre che insopportabili” conclude la nota.

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