da www.roma2013.org
Ci risiamo. Oppure sarebbe meglio dire che continuano a venire a galla le assegnazioni galeotte della giunta Bonelli. La vicenda questa volta riguarda i casali di Faonte a Vigne Nuove, costruiti dall’imprenditore Antonelli quale opera pubblica n. 12 programmata dall’art. 11 Fidene Val Melaina e destinati a polo museale e biblioteca storico-archeologica. Il complesso di oltre duemila metri quadrati, composto da ben otto edifici, è stato recentemente messo a bando dall’amministrazione municipale (leggi qui) e l’avviso pubblico che deve assegnare gli spazi per vent’anni è scaduto proprio oggi. A scatenare le polemiche sono stati i consiglieri del Partito Democratico Riccardo Corbucci e Fabio Dionisi che questa mattina hanno consegnato un dettagliato dossier alla commissione trasparenza di Roma Capitale e alla Corte dei Conti. Secondo i consiglieri piddini il bando sarebbe “illegittimo perchè limita la partecipazione soltanto alle strutture che posseggono la propria sede in IV Municipio“.
Tuttavia la questione più rilevante è un’altra. Infatti come già avvenuto per l’impianto sportivo polivalente della scuola Fucini, già assegnato con una memoria di giunta prima del bando (leggi qui), anche in questo caso la giunta municipale ha già provveduto ad una pre-assegnazione. Infatti secondo la convenzione urbanistica Fidene-Val Melaina, il polo museale sarebbe dovuto essere gestito dalla soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, che invece il 4 agosto 2011 con una strana e inspiegabile nota (leggi qui), indirizzata all’associazione “Officina di Faonte” invece che al IV Municipio, raccomandava all’istituzione locale di “coordinare le condizioni e le modalità delle attività, anche in modo da assicurare la copertura, peraltro già da voi proposta, delle spese correnti della sede”.
A seguito di questa nota, il 4 ottobre 2011 la giunta municipale approvava la memoria n. 20 (leggi qui), presentata dall’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Bevilacqua, con la quale venivano assegnati i casali del polo museale di Vigne Nuove proprio all’associazione “Officina di Faonte”, con sede in via delle Vigne Nuove 212. Già in quella memoria di giunta l’assessore Fabrizio Bevilacqua identificava sorprendentemente la sede dell’associazione presso i casali appena costruiti, quando in realtà l’associazione nel proprio statuto (clicca qui) ha la propria sede in via delle Vigne Nuove 102, dove c’è l’abitazione del presidente Paolo Corini (come si vede dalla foto).
Un errore dell’assessore? Nemmeno per idea. Infatti nonostante sullo statuto dell’associazione venga riportata quale sede legale quella di via delle vigne nuove 102, sul proprio sito internet la stessa riporta in home page e in bella mostra e a fianco del proprio numero di partita iva, la sede di via delle Vigne Nuove 212, proprio al civico che è stato attribuito ai casali da assegnare (clicca qui). Un esempio simile a quanto già accaduto con i locali di via Monte Fascia (clicca qui), dove l’associazione Ailca mandava in giro una propria carta intestata in cui la propria sede legale coincideva con quella degli uffici municipali. Tutto ovviamente all’insaputa del Presidente Cristiano Bonelli, novello ministro Scajola de’noantri.
Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del consiglio comunale Mirko Coratti che ha già preannunciato che la vicenda verrà portata con urgenza in sede comunale. Dello stesso avviso il presidente del Pd del IV Municipio Claudio Ricozzi: “il bando scaduto oggi per l’assegnazione di un bene pubblico, nasce nel peggiore dei modi con strani scambi epistolari e pre assegnazioni. Peraltro l’assegnazione ventennale di questi spazi dediti alla ristorazione e alla convegnistica, in cambio di nessun vantaggio per il municipio, è davvero da rigettare”.
Questa è l’ennesima vicenda di assegnazioni dirette, riparate con un avviso pubblico stilato in fretta e male, a seguito delle dettagliate inchieste della nostra testata. E c’è una strana coincidenza che lega quest’assegnazione con quelle del passato. La memoria n. 20 che assegna gli attuali locali di via delle Vigne Nuove all’Officina di Faonte, segue la memoria n. 19 che assegnava i locali della scuola De Santis all’Accademia degli Audaci per farci un teatro privato (clicca qui). Entrambe approvate lo stesso giorno in giunta. E’ solo un caso?