“Secondo Confucio un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato, ha commesso un altro errore. Per questa ragione credo che le opposizioni del III municipio abbiano sbagliato due volte. Oggi infatti mi sarei aspettato da parte dei consiglieri di opposizione l’ammissione di aver commesso un errore nel contestare la settimana scorsa i limiti di intervento della commissione trasparenza del III municipio, vista la risposta inequivocabile arrivata dal segretario generale” lo dichiara in una nota Riccardo Corbucci, assessore alla trasparenza del III municipio. “Con la nota prot. 30532, infatti, il segretario generale concorda con quanto già dichiarato dal direttore del municipio circa i limiti al lavoro della commissione trasparenza, specificando che le disposizioni regolamentari non autorizzano a intervenire nel merito di ogni questione, in relazione alla quale può esplicarsi l’attività dei consiglieri, ma valgono solo ad attivare la competenza a conoscere, se questi ultimi abbiano potuto esercitare il diritto di accesso alle informazioni e agli atti” spiega Corbucci. “Il segretario generale è ancora più specifico quando arriva a scrivere, sulle convocazioni della commissione trasparenza relative alle problematiche sull’illuminazione e del Tmb di via Salaria, che queste indurrebbero a ritenere assente un collegamento diretto con le competenze della commissione in relazione ai profili funzionali individuati dai regolamenti ed, anzi, sembrano rinviare ad ambiti attribuiti ad altre commissioni” continua Corbucci. “La nota, poi, giudica la mozione dell’opposizione sull’operato del direttore del municipio rispetto al personale come inopportunamente trasmessa all’esame del consiglio, dalla cui competenza esula qualsiasi apprezzamento sulle capacità gestionali del direttore, ed aggiunge che lo stesso nei rapporti con il personale ha operato senza incorrere in alcuna violazione di norme contrattuali”. “Devo ammettere che ritengo incredibile e surreale che dopo la nota del segretario generale, i consiglieri di opposizione facciano finta di nulla, senza aver sentito la necessità di ammettere pubblicamente di aver commesso un errore. Un’ammissione che ritengo un atto di onestà intellettuale e che non è arrivata nemmeno da quei consiglieri con minore esperienza politica e che sono stati trascinati in questo errore da chi aveva già amministrato per cinque anni il territorio. Davvero un peccato”.
Prostituzione, votato odg che chiede l’approvazione del disegno di legge contro la prostituzione in strada
Questo pomeriggio il consiglio del IV Municipio ha anche approvato un ordine del giorno per chiedere che il Parlamento voti finalmente la legge contro la