Il direttore del settimanale “Chi” Alfonso Signorini deve essere cacciato a pedate dall’ordine dei giornalisti. Il provvedimento di radiazione si rende necessario non soltanto perché l’articolo in cui compaiono le foto private del Ministro Marianna Madia che mangia un gelato, accostate ad un titolo sessista e diffamatorio, rappresentano proprio il caso in cui la dignità professionale di un direttore viene compromessa al punto da rendere incompatibile la presenza dell’iscritto nell’albo, ma soprattutto perché colpiscono un ministro donna, in un Paese in cui le donne son costrette a ricorrere alle quote rosa per poter essere rappresentante nella vita politica. Insomma di un uomo non si sarebbe mai potuto scrivere “ci sa fare con il gelato” oppure “si concede una pausa… di piacere”. Il tutto peraltro in violazione della privacy della Madia, che si trovava in macchina, pensate un po’, in compagnia del marito! Un articolo inventato, quindi, dove non soltanto manca la notizia, ma che viene impaginato soltanto con il fine di costruire un immaginario collettivo voyeuristico, per il quale il Ministro ricoprirebbe la propria carica perché ci saprebbe fare con il gelato. Qualcuno dirà che la malizia sta in chi legge, tuttavia in questi anni personaggi come Signorini, che la comunità giornalistica dovrebbe voler espellere all’unanimità per continuare ad essere credibile, hanno contribuito a gettare discredito sul nostro Paese, facendo degenerare la morale e l’etica della nostra informazione.
Oddio è lunedì #245 – combattiamo la dipendenza da scrolling compulsivo
Stiamo diventando sempre più dipendenti dal “doomscrolling,” un termine coniato durante la pandemia per descrivere l’abitudine di scorrere compulsivamente i social media o le pagine