Scuola, studenti scuole superiori denunciano attacchi squadristi

Gli studenti del Giordano Bruno hanno dato vita oggi ad un’occupazione aperta per informare gli studenti dei tagli alla scuola pubblica previsti dalla legge Aprea. Sempre oggi a Piazza Sempione si è tenuta una conferenza stampa di cui il sito www.paesesera.it riporta un approfondito articolo.

La scorsa settimana in IV municipio quasi tutti gli istituti si sono mobilitati. A guidare le proteste giovanissimi, spesso alla prima esperienza politica. A guastare la festa di mobilitazioni molto partecipate come da tempo non si vedevano in questo quadrante di Roma, una costante pressione squadrista: scritte intimidatorie, bombe carta, assalti con caschi e bastoni, addirittura molotov.

LA DENUNCIA – I ragazzi riunitisi oggi a Piazza Sempione sotto il municipio e al centro del quartiere per un’assemblea conferenza stampa, hanno dato la loro lettura dei fatti: “le organizzazioni neofasciste, tenute fuori dal movimento, hanno fatto una operazione scientifica e coordinata di repressione delle mobilitazioni provando a intimidire e a mettere paura”. A portare solidarietà agli studenti i consiglieri municipali del Pd Paolo Marchionne e Riccardo Corbucci, mentre assente il presidente del Pdl Bonelli.

Assenza notata dagli studente che denunciano “come il presidente Bonelli sia sceso e sia intervenuto solo quando sono venuti i fascisti di Blocco Studentesco in poche decine a manifestare in questa piazza. Evidentemente non gli interessa che nel territorio che amministra si susseguono violenze molto gravi”.

Davide dell’Aristofane racconta come la notte tra sabato e domenica “sono esplose bombe carte molto potenti a tarda notte, lanciate da una Mazda bianca. La stessa che ha lanciato degli ordigni verso l’Archimede la stessa notte. I fatti più gravi al Nomentano quando la notte dell’ultimo giorno di occupazione dove “all’una e mezzo di notte abbiamo subito un’aggressione organizzata: circa quindici persone hanno lanciato sassi e bottiglie contro le finestre e distrutto tutti vetri delle macchine fuori – racconta Nicholas – Indossavano caschi da motociclistica e molti avevano anche spranghe”.

All’Orazio invece racconta Lorenzo sono state lanciate molotov e il giorno dopo la fine dell’occupazione nel cortile di scuola abbiamo trovato svastiche, celtiche, scritte come “compagno verme” e “minacce personali agli studenti più attivi”. Non solo la paura per le aggressioni ma anche la voglia di andare avanti “dopo questa conferenza stampa – spiegano – andiamo al Tasso per una riunione cittadina di coordinamento con le scuole e le università per capire come mobilitarci sabato 24. I fascisti e questa violenza ci sta solo facendo perdere tempo. Rispetto al comunicato scritto da Blocco Studentesco e Alberto Palladino, candidato di CasaPound in IV e condannato per l’aggressione con caschi e bastoni al consigliere del Pd Marchionne e ad altri giovani, gli studenti dicono “di non volere la solidarietà da chi tutti i giorni intimidisce gli studenti di un’idea politica diversa. Come se non bastasse Palladino ha anche aggredito gli studenti, come quando nel 2010, dopo i fatti di piazza Navona, Alberto Palladino entrò nel cortile del Nomentano a ricreazione per picchiare un ragazzo ‘colpevole’ di non essere d’accordo con Blocco studentesco, picchiando anche una bidella”.

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