Salviamo i consultori del Lazio, giovedì 25 novembre iniziativa alla casa internazionale delle donne

Giovedì 25 novembre alle ore 18,00 si apre anche con Lucia Poli nella Casa Internazionale delle Donne in Via della Lungara, 19 a Romail presidio permanente organizzato perchè: “stiamo vivendo un momento di pesante attacco all’autodeterminazione delle donne” dicono le prompotrici della manifestazione che si stanno adoperando a favore dei Consultori regionali per salvare i quali, hanno anche organizzato una petizione che si può sottoscrivere on-line.

Appello: salviamo i Consultori della regione Lazio dalla proposta di riforma
Le donne e gli uomini della Regione Lazio dicono NO alla proposta di legge Tarzia (e altri) perché:

– cancella un patrimonio pubblico di grande valore, frutto di lotte e di conquiste sociali e civili delle donne, che hanno garantito la salute per tutti;
– sovverte l’attuale modello dei servizi consultori ali che garantiscono una maternità libera e consapevole;
– sposta ingenti somme a favore di associazioni private che, in quanto tali, hanno obiettivi diversi da quelli di una struttura pubblica che si rivolge a tutte e tutti, rispettandone la sensibilità.

Dicono SI alla piena applicazione della legge in vigore (15/76) attraverso:

– la salvaguardia dell’intero campo di applicazione dei compiti assegnati ai Consultori (servizi alle donne, alla maternità, alle famiglie, alle e agli adolescenti, assistenza psicologica individuale e di coppia, ecc);
– lo stanziamento di risorse adeguate (economiche, di personale, di strutture idonee) affinché i Consultori siano messi nella condizione di ben operare e venga finalmente riconosciuta e apprezzata l’alta professionalità delle operatrici e degli operatori;
– il rispetto di intese già approvate come il “percorso nascita” del Piano Sanitario Regionale e la certezza dell’applicazione della Legge 194;
– l’apertura di un Consultorio ogni 20.000 abitanti così come già previsto;
– la conferma del carattere di struttura pubblica dei Consultori e del Personale che vi opera nonché del carattere di laicità e quindi di rispetto delle diverse sensibilità e culture di chi si rivolge ai servizi consultoriali.

CHIEDONO

il ritiro della proposta di legge Tarzia e un impegno della Giunta regionale e del Consiglio ad adoperarsi nell’azione di rafforzamento degli attuali Consultori.

CLICCA QUI per firmare la petizione on-line

Infotel: 06 – 68401720

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