Primarie Pd, i dati ufficiali in III Municipio impongono riflessione politica seria

primarie pdI dati delle primarie del Partito Democratico in III Municipio sono ufficiali. Hanno votato quasi diecimila persone (9.929), almeno 3.500 in più rispetto alle primarie per il Sindaco di Roma e il presidente del Municipio della primavera scorsa. 5.703 cittadini hanno scelto Matteo Renzi alla segreteria del Pd con una percentuale del 57,44% dei voti, inferiore al dato complessivo romano e dieci punti al di sotto di quello nazionale. Più elevati di conseguenza anche i risultati di Giuseppe Civati che con 2.223 voti ha ottenuto il secondo posto con il 22,38% dei consensi e di Gianni Cuperlo che si è fermato a 1.999 voti con il 20,13% dei voti. Una vera e propria rivoluzione per il III Municipio, che ha sovvertito il risultato locale che era fuoriuscito dal voto dei congressi di circolo, quasi tutti ufficialmente schierati per Cuperlo. L’unico circolo, infatti, in cui si era imposto Matteo Renzi nella prima fase dedicata agli iscritti era stato il circolo “Giovanna Marturano” al Nuovo Salario, dove anche io sono iscritto insieme con la consigliera Marzia Maccaroni. Matteo Renzi ha vinto un pò dappertutto con percentuali sopra il 60% nei quartieri di Settebagni, Fidene, Colle Salario e Bufalotta. A Cinquina Renzi è persino arrivato sopra il dato nazionale raggiungendo il 72,54% dei consensi. Risultati appena sotto il 60% in quartieri quali il Nuovo Salario, Valli, Tufello, Vigne Nuove e Talenti, dove tutto l’attuale gruppo dirigente del Pd municipale e la stragrande maggioranza dei consiglieri e degli assessori del Pd era schierato con Cuperlo. I risultati peggiori per Matteo Renzi, cioè quelli vicini al 50% dei votanti, si sono avuti nei circoli storici del Partito Democratico di Montesacro e Nuovo Salario, dove era candidata all’assemblea nazionale del Pd la coordinatrice del circolo Maria Teresa Ellul. In questi circoli, ovviamente, si sono registrati i migliori risultati a favore di Cuperlo. La nuova mappa della politica nazionale e di conseguenza di quella cittadina e locale, ridisegnata dai cittadini che hanno partecipato alle primarie, necessita di una riflessione politica seria, capace di rilanciare l’azione del Partito Democratico del III Municipio, per troppo tempo lasciato nelle mani di figure poco rappresentative del territorio e di conseguenza dell’azione politica dell’amministrazione municipale.

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