Domenica 3 marzo dalle 8 alle 20 si voterà per scegliere il prossimo segretario del Partito Democratico tra Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti. Le primarie sono aperte a tutti i cittadini italiani iscritti alle liste elettorali ed è necessario portare al seggio il documento d’identità e la tessera elettorale, anche per gli iscritti al Partito Democratico. Possono votare anche i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, gli elettori fuori sede e i giovani fra i 16 e i 18 anni, purché si siano pre-registrati entro il 25 febbraio.
Si vota nel seggio più vicino alla propria residenza, pertanto ti invito a verificare a questo link dove potrai votare, inserendo nell’apposita casella il numero della sezione che trovi sulla tua tessera elettorale. Oltre al segretario si sceglieranno anche i delegati per l’assemblea nazionale. Sono candidato capolista per la lista a sostegno di Maurizio Martina nel Collegio Lazio 4 che corrisponde ai territori del III e IV municipio di Roma. Insieme a me sono candidati Fabiana Germanó, Federico Stolfi, Giuseppina Cazzaniga, Eraldo Guardati, Loredana Vasselli e Gianni Montisci.
Ho scelto di sostenere Maurizio Martina subito dopo la grande manifestazione popolare di Piazza del Popolo. Lí migliaia di persone ci hanno gridato “unità”, perché stanchi della litigiosità interna e della ormai stucchevole querelle fra renziani ed anti renziani. Noi tutti siamo prima di tutto democratici. Chiunque vincerà questo congresso dovrà saper coinvolgere tutte le energie che sono dentro al partito, recuperando anche quelle che si trovano all’esterno e con le quali possiamo condividere la battaglia contro questa destra razzista e incapace, immaginando assieme una società più giusta ed equa.
Sono convinto che Martina sia la persona giusta per fare il segretario a tempo pieno, senza dover accumulare altri incarichi o peggio dover scegliere fra il ruolo politico e quello di amministratore eletto dai cittadini. Dobbiamo tornare a dividere i compiti fra chi si occupa di elaborare proposte politiche e selezionare la classe dirigente del partito, da chi deve usare tutto il proprio tempo per ben amministrare e governare le Istituzioni nelle quali è stato eletto. Soltanto così si potrà essere realmente credibili.
Domenica 3 marzo il Partito Democratico avrà ancora una volta bisogno di ognuno di noi per rafforzare il proprio ruolo di argine democratico al governo delle destre. Andiamo a votare, per dimostrare che le persone in carne e ossa valgono molto di più di un anonimo click.