“In piena campagna elettorale e, come sempre, sotto le festività, in Campidoglio si approvano delibere urbanistiche (clicca qui) tenute nel cassetto per concludere gli ultimi affari di fine mandato, come ad esempio le densificazioni delle 167 (Piani di Zona) B36 Acilia-Saline e C10 Malafede (XIII Municipio), e C22 Casale Nei (in IV Municipio) o come lo scandalo della Piccola Palocco. Il pacco dono di Natale di Alemanno ai cittadini è servito” – dichiara Riccardo Corbucci, vice Presidente del consiglio del IV Municipio – “E’ ora di dire basta. Partiranno denunce nei confronti di tutti quei funzionari del Dipartimento di Urbanistica del Comune di Roma che hanno firmato, approvandoli, processi partecipativi farsa”.
“Ormai è diventato un vizio di questa amministrazione capitolina. I processi partecipativi, obbligatori per legge, vengono gestiti da dirigenti prostrati ad un sistema affaristico romano ormai marcio. In aula Giulio Cesare arrivano delibere con documenti che i cittadini non hanno mai visto. Siamo di fronte ad un vero e proprio abuso in atti d’ufficio e omissione di atti d’ufficio da parte di volenterosi carnefici dell’urbanistica romana” – tuona Paula de Jesus, urbanista di LabUr, Laboratorio di Urbanistica.
“La moneta urbanistica, l’assecondare i voleri dei palazzinari, il seguire le decisioni della mala politica romana di questa pessima amministrazione di centro destra, non può essere pagata solo dai cittadini, ma avrà un prezzo anche per tutti quei dirigenti che le assecondano e le avvallano” – prosegue Corbucci.
“Il primo ad essere denunciato sarà il responsabile del procedimento per il raddoppio del Porto di Roma in località Ostia” – dichiara Andrea Schiavone Presidente di LabUr – “Per ben due volte (il 7 e il 19 dicembre 2012) il Segretariato Generale ha richiesto al responsabile l’elenco completo degli atti necessari per la pubblicazione presso l’Albo Pretorio, senza ricevere, ad oggi, alcuna risposta. Vedremo cosa faranno anche con Piccola Palocco”.