da www.roma2013.org
Non è servita a molto l’audizione di ieri in commissione sport dell’assessore allo sport del IV Municipio Andrea Pierleoni. A porgli domande i consiglieri del gruppo del Pd, il consigliere del misto Alfredo D’Antimi e il presidente della commissione Marco Bentivoglio. L’assessore Pierleoni incalzato sulla natura della nuova struttura sportiva di via Fucini non è stato in grado di inserirla in nessuna delle fattispecie attualmente previste da Roma Capitale. Erroneamente definito dallo stesso Pieleoni “un impianto sportivo polivalente”, la tensostruttura di via Fucini dovrebbe invece essere una sorta di centro sportivo municipale sui generis. Almeno a quanto scrive la dott.ssa Giovanna Giannoni (clicca qui per la nota) che di questo pasticcio è la prima responsabile, avendo firmato l’avviso pubblico che viene contestato dai democratici e che è oggetto di un ricorso alla corte dei conti.
Infatti la struttura di via Fucini non viene considerata dal centrodestra un impianto comunale, ma nemmeno uno di pertinenza municipale, essendo un “polifunzionale”. Rimarrebbe quindi la possibilità di considerarlo un centro sportivo municipale che tuttavia solitamente è la palestra di una scuola. In questo caso, invece, la struttura è un campo esterno sul quale la Regione Lazio spenderà 170 mila euro per una copertura. Questa mattina in commissione sport, poi, il vicepresidente del consiglio del IV Municipio Riccardo Corbucci ha mantenuto la promessa ed ha sveltato, prima della chiusura dell’avviso pubblico, chi a suo avviso sarà l’associazione vincitrice del bando. “La scuola sportiva Montesacro”, già beneficiaria di una prima assegnazione diretta, addirittura trentennale, compiuta dalla giunta del municipio con l’unica contrarietà dell’assessore al bilancio Antonino Rizzo (clicca qui per leggere la memoria di giunta). Dovrebbe essere lei la vincitrice di un bando che per i democratici si annuncia anche “poco partecipato a causa dei criteri illegittimi con i quali si vogliono assegnare i punteggi”. Basti pensare che fra l’associazione di Marco Di Lernia, coniuge dell’ex consigliera dei verdi Fulvia Pepe e il presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli era già stata sottoscritta un protocollo d’intesa (clicca qui per leggerlo). A far saltare l’accordo il diniego da parte della scuola ad accettare un’assegnazione diretta per così tanti anni.
In questi giorni, poi, proprio la dirigente scolastica della Fucini si è molto risentita come si è appreso dalle pagine del quotidiano cinque giorni. Il consiglio d’istituto, infatti, non era nemmeno al corrente della pubblicazione del bando pubblico per l’assegnazione del campo, che si trova proprio nel cortile esterno della scuola. Incalzato da Corbucci e dallo stesso presidente Marco Bentivoglio (Pdl), Pierleoni non ha saputo spiegare come mai, qualora l’impianto fosse stato considerato alla stregua di un centro sportivo municipale, non si sia proceduto ad un bando analogo a quello fatto per tutti gli altri centri sportivi del municipio. Che è un bando triennale che rispetta determinati criteri. La circostanza che rende l’avviso pubblico per la struttura di via Fucini sui generis, è il fatto che non abbia nulla di simile a tutti gli altri avvisi pubblici licenziati dall’amministrazione capitolina e dagli altri municipi della capitale (clicca qui per vedere un bando del XII Municipio).
L’assegnazione decennale, l’assenza del canone di affitto mensile da pagare al Comune, l’individuazione di criteri a favore di chi già gestisce centri sportivi municipali nel solo territorio del IV Municipio, escludono di fatto dalla partecipazione al bando moltissime realtà territoriali e cittadine. Per cercare di trovare una sponda al proprio lavoro, la dirigente della Uosecs Giovanna Giannoni ha inviato un quesito al dipartimento sport di Roma Capitale (clicca qui), per trovare una copertura amministrativa per il bando che scadrà il 28 giugno e sul quale già si annunciano i ricorsi di alcune associazioni sportive della città. A difendere invece l’associazione “Scuola Sportiva Montesacro” che già gestisce la palestra della scuola Fucini, la presidente della commissione trasparenza Federica Rampini che ha più volte proposto all’assessore la possibilità di fare un assegnazione diretta per tutelare l’assegnazione dall’incapacità dell’amministrazione.
Tuttavia la vicenda rischia di avere una coda anche per il futuro. “E’ arrivato il momento di fare chiarezza anche sul passato dello sport in IV Municipio. Mi sembra che l’Assport, nata come iniziativa positiva in grado di unire tante realtà sportive del territorio, si stia attorcigliata su se stessa per garantire solo poche persone che rinnegano lo spirito e l’essenza dello sport pubblico a Roma, creato e garantito dalle amministrazioni di centrosinistra e messo invece a rischio da questa destra affarista e prepotente”. Queste dichiarazioni di Corbucci che nel 2008 ha ricoperto anche la carica di presidente della commissione sport del IV Municipio, lasciano quindi presagire ulteriori novità. Durante la commissione, poi, il Pd ha fatto anche sapere che la delibera sulla revoca del bando non è stata calendarizzata nel consiglio di giovedì 28 giugno per la ferma contrarietà del capogruppo del Pdl Francesco Vaccaro.