“Se fosse confermato nelle prossime ore che Via di Montesacro, Viale Gottardo, via Cimone, via di Montesacro e via Nomentana vecchia, quattro delle vie dove insistono il maggior numero dei locali di Montesacro, non siano state inserite nell’ordinanza anti alcool, ci troveremmo di fronte ad una svista talmente grave, da sembrare persino volontaria” lo dichiarano in una nota Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III municipio e i consiglieri del Pd Marzia Maccaroni, Anna Punzo e Italo della Bella. “Dal gabinetto del Sindaco fanno sapere con una mail inviata al comitato Montesacro, che la zona interehssata dall’ordinanza sarebbe quella ricadente nell’area delimitata dalle seguenti vie: Piazza Sempione, via delle Alpi Apuane, via Abetone, Piazza Monte Baldo, via Gargano, via Nomentana angolo viale Tirreno, via Maiella, Corso Sempione fino a Piazza Sempione, via Monte Subasio” spiegano i consiglieri del Pd “manca tutta la parte di città Giardino che si trova dall’altra parte di via Nomentana, dove ci sono numerosi locali”.
“Questo errore non soltanto esclude dall’ordinanza ben 14 locali di somministrazione, fra cui 9 pub, 2 bar aperti anche in orario serale/notturno, 2 frutterie ed un forno, aperti anche la notte per la vendita di alcolici, ma crea una difformità di trattamento che di conseguenza produrrà una concorrenza sleale fra locali che distano poche centinaia di metri l’uno dall’altro, producendo un vulnus normativo sull’intera ordinanza”. “In pratica chi si troverà a Piazza Sempione dovrà rispettare gli orari e i limiti stabiliti, ma facendo appena 50 metri a piedi nelle vicine via Cimone o viale Gottardo, potrà consumare tranquillamente a qualsiasi ora” concludono i consiglieri Pd “un’ordinanza di questo tipo creerebbe problemi di applicabilità e risulterebbe totalmente inefficace, oltre che sembrare una presa in giro nei confronti dei cittadini di Montesacro, colpendo peraltro proprio le zone maggiormente abitate dai residenti, che l’hanno chiesta con l’approvazione di un ordine del giorno di iniziativa popolare, sottoscritto da oltre 1.200 persone ed approvato dall’Istituzione municipale. Chiediamo quindi all’assessore al commercio Leonori e al Sindaco Marino che i confini riguardanti l’area di Montesacro prevedano anche l’inserimento di Viale Gottardo, via Cimone, via di Montesacro e via Nomentana vecchia”.
Alle nostre preoccupazioni ha risposto l’assessore al commercio del Comune di Roma Marta Leonori: “Le strade inserite nell’ordinanza nascono da una documentazione che richiedeva la copertura di alcune aree piuttosto che di altre, perché maggiormente frequentate di notte” – ha detto l’esponente della Giunta Marino assicurando, come stabilito nel corso di un confronto con il minisindaco Marchionne – controlli accurati nelle zone indicate “anche se al di fuori del perimetro previsto dall’ordinanza”.
Ovviamente continueremo a lavorare, insieme con i cittadini, per far estendere l’ordinanza anche alle zone di Montesacro dove ci sono più locali, come è giusto è normale che sia è come si evince bene dalle cartine preparate dal comitato di quartiere Montesacro.
