“Mi vergogno come amministratore municipale e come residente del III Municipio per l’impotenza dell’amministrazione capitolina dinnanzi al dramma che colpisce i cittadini di Villa Spada e Fidene, costretti a vivere chiusi in casa per cercare di sfuggire alla puzza nauseabonda proveniente dall’impianto Ama di via Salaria” lo dichiara in una nota Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio. “Le persone lamentano tosse, mal di testa, nausea e conati di vomito” spiega Corbucci “il Sindaco Marino ci aveva promesso un intervento risolutore e nel frattempo la diminuzione delle tonnellate di rifiuti lavorate nell’impianto. E’ inaccettabile che con l’arrivo dell’estate, invece, la situazione sia degenerando nel silenzio e nell’indifferenza dell’amministrazione capitolina”. “Le mie parole non serviranno probabilmente a cambiare la situazione, ma non ho intenzione di rimanere in silenzio di fronte al mancato mantenimento delle promesse, che solo qualche mese fa l’amministrazione capitolina ci aveva garantito. Quello che consiglierò ai cittadini dei quartieri colpiti è di azionare gli strumenti di tutela giurisdizionale, previsti dalle normative europee e nazionali, per chiedere per via giudiziaria di ottenere il proprio diritto alla salute”.