L’11 novembre del 2010 l’assessore alla mobilità del IV Municipio Antonino Rizzo rispose ad una mia interrogazione scritta (clicca qui) sul ponte ciclo pedonale di collegamento fra il quartiere di Sacco Pastore e la Metro B1 di Piazza Conca d’Oro. L’opera che sarebbe dovuta essere pronta per l’inaugurazione della Metro non era nemmeno stata avviata a causa dei ritardi dell’amministrazione Polverini, che non aveva dato il nulla osta per i lavori (clicca qui). Nella risposta scritta alla mia interrogazione, l’assessore confermava l’indizione di una gara d’appalto per la realizzazione del ponte entro il primo semestre del 2011 per un costo dell’opera di quasi tre milioni di euro. In realtà quella gara d’appalto è stata chiusa soltanto il 27 dicembre scorso, a due anni esatti da quell’interrogazione. Inoltre il disciplinare dell’appalto (clicca qui) fissa in 330 giorni il tempo necessario per la realizzazione dell’opera. Altri 11 mesi di attesa quindi, che potrebbero ulteriormente procrastinarsi dato che l’area di cantiere non è stata ancora consegnata alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. E’ davvero incredibile come l’amministrazione Alemanno-Bonelli sia riuscita a trasformare l’apertura della metropolitana a Piazza Conca d’Oro in un calvario per i cittadini. Fra ritardi, treni che si fermano, servizio inefficiente e persino aumento del costo del biglietto e degli abbonamenti Atac. Attualmente la metro B1 di Piazza Conca d’Oro è difficilmente raggiungibile. Mancano i parcheggi, quelli esistenti sono insufficienti ed il mancato avvio della sosta tariffata con esenzione per i residenti, costringe i cittadini che abitano nel quartiere Valli-Conca d’Oro a cercare parcheggio per ore. E’ ormai necessario accellerare i tempi per la realizzazione del ponte ciclo pedonale e di un parcheggio di scambio, per l’attivazione della sosta tariffata con esenzione per i residenti dei quartieri Valli e Sacco Pastore e per l’istituzione di un vero servizio di bike sharing, che colleghi i nostri quartieri alla Metro B1.
Oddio è lunedì #148 – la pandemia mette in crisi un sistema che credevamo il migliore possibile
Quella che stiamo vivendo è la più grande crisi planetaria dalla seconda guerra mondiale. L’emergenza sanitaria globale, innescata dalla comparsa del Covid-19, ha sprofondato molti