La verità sul centro anziani Fidene e la scarsa coerenza dell’Assessore Filini

Articolo su La Voce del Municipio di venerdì 10 dicembre 2010
Che il Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli e l’assessore ai Servizi Sociali Francesco Filini non emergano per coerenza è ormai cosa nota. Forti oppositori delle compensazioni e dei project financing quando erano all’opposizione, sono diventati incalliti promotori di compensazioni (vedi o.d.g. Valle dell’Aniene) e di project financing per la Metro B1 proposti dal Sindaco Gianni Alemanno. C’è una storia, però, che vale la pena di raccontare. E’ quella degli anziani di Fidene. L’assessore Francesco Filini, attraverso l’ordine del giorno n. 29/2010, presentato dai suoi consiglieri municipali Lina Tancioni ed Emiliano Bono, vorrebbe sgomberare la struttura di Largo Santa Felicita con l’intervento dei vigili urbani…

In un primo momento la scusa utilizzata era stata quella della scuola materna da realizzarsi presso quella struttura in seguito ai lavori di bonifica dell’amianto. Sbugiardati da un ordine del giorno presentato dal sottoscritto, i consiglieri PDL guidati dall’assessore, hanno dovuto improvvisare un testacoda, modificando il proprio stesso atto, epurandolo da riferimenti alla scuola materna già prevista dall’art. 11 Fidene-Val Melaina e lasciando semplicemente lo sgombero degli anziani dalla struttra. Il vero obiettivo dell’Assessore.

Si da il caso che gli anziani di Fidene utilizzino la struttura di Largo Santa Felicita da molto prima che il giovane Francesco Filini diventasse consigliere municipale di opposizione nel 2006. All’epoca Filini era il coordinatore del circolo di Alleanza Nazionale Conca d’Oro-Valli e lavorava presso la segreteria politica dll’On. Fabio Rampelli. Nel quartiere Valli si batteva, come il sottoscritto peraltro, per aprire un centro anziani dove poter ospitare la storica comunità che utilizzava una struttura fatiscente all’interno del Parco delle Valli.

Diventato consigliere nel 2006 dopo le polemiche sul voto con il consigliere del suo stesso partito Celestino Salvati, il consigliere di opposizione Francesco Filini decideva di votare la mozione n. 23 del 30 maggio 2007 che fra le altre cose affermava di “destinare i locali della ex scuola materna di Largo Santa Felicita al centro anziani Fidene, istituito con risoluzione n. 22 dell’8 ottobre 2001, previo adeguamente della struttura con idonei interventi tecnici“. La votava insieme ai suoi colleghi di partito Cristiano Bonelli (oggi Presidente), Antonio Gazzellone (oggi consigliere comunale PDL), Fernando Di Giamberardino (oggi assessore PDL in XIX Municipio) e Francesco Vaccaro (oggi capogruppo PDL in IV Municipio). La votava insieme ad Antonio Comito, Maria Tarallo e Cristiano Riggio (oggi UDC).

Nell’aprile del 2008 la giunta Cardente decideva di far entrare gli anziani nella casa del Parco delle Valli, nonostante ufficialmente il centro non fosse stato ancora istituito. Merito di quella decisione era stato sia del sottoscritto che si era battutto per assegnare la sede agli anziani che del consigliere di opposizione Francesco Filini che in quelle settimane aveva smosso addirittura “Stiscia La Notizia” per fare pressioni politiche sull’ex presidente Alessandro Cardente. La cronaca ufficiale racconta dell’entrata degli anziani in quella struttura e della seguente istituzione ufficiale del centro anziani, soltanto un anno dopo, con delibera n. 15 del 29 luglio 2009.

Ora non si riesce a comprendere per quale ragione, invece, gli anziani di Fidene debbano essere trattati diversamente dagli anziani di Valli. Addirittura sgomberati da una struttura che hanno tenuto aperta per l’utilità sociale del territorio. Un dubbio viene per la verità. A fine 2009, grazie ad un emendamento del consigliere comunale del Partito Democratico Fabrizio Panecaldo, i soldi per l’adeguamento della struttura (rimozione dell’amianto) sono finalmente arrivati. Di conseguenza possono partire i lavori di riqualificazione, passaggio propedeutico all’istituzione ufficiale del centro anziani Fidene. Cosa teme dunque l’assessore Filini? Ha paura di non poter controllare il centro anziani poichè è stato il Partito Democratico a far arrivare i fondi per la riqualificazione della struttura di Largo Santa Felicità e non la sua amministrazione, troppo impegnata forse a spartirsi posti di lavoro ad Atac ed Ama?

Francesco Filini all’opposizione era un consigliere molto attento ed attivo. Denunciò ad esempio insieme all’ora capogruppo di Alleanza Nazionale Marco Marsilio uno spreco di oltre 50.000,00 € da parte dell’Ama S.p.a. con una video-inchiesta denominata “Kill’Ama?” in cui vengono scovati dei mezzi acquistati dall’Ama e mai utilizzati. Altro “scandalo” che l’assessore Filini si vanta di aver scoperto in passato era lo sperpero sui nuovi cassonetti per i quali il Comune di Roma aveva bruciato, a suo avviso, 21.000,00 €. Possibile che adesso che governa, insieme ad Alemanno e Bonelli, non si sia accorto della parentopoli di assunti ad AMA? O di quella di Atac dove risulta esserci anche la sua ex collega di opposizione del 2006 Adriana Iacovone? Oppure anche su questo potrebbe aver cambiato idea, così come ha fatto sul cemento e sugli anziani di Fidene. Non c’è che dire, davvero una bella coerenza politica.

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