La Repubblica pubblica un articolo che riprende un’inchiesta del sito www.roma2013.org. Da questo articolo si evince il motivo per il quale continuo a credere che sia necessario ridurre il numero dei consigli municipali.
L’articolo di Repubblica (Laura Serloni)
Rimborsi di lavoro record per alcuni consiglieri del municipio IV: basti pensare che gli otto dipendenti di società private costano all’amministrazione, almeno stando alle determine dirigenziali, circa 400mila euro l’anno. Molto più della spesa in gettoni per l’intero consiglio municipale che a regime viene sui 274 mila euro. E a cifre da capogiro non sembra corrispondere un’attività politica così ricca di risultati almeno secondo i dati pubblicati sul sito del Comune di Roma. Se le delibere sono gli atti più importanti di un municipio, soltanto il 43% di quelle votate ha trovato un’applicazione con un calo vertiginoso nel 2010 quando soltanto cinque si sono effettivamente realizzate.
Di più. ll parlamentino di Montesacro in oltre 1’80% dei casi non è riuscito a pronunciare in tempo un proprio parere sulle proposte che sono arrivate dal Comune sulle quali dovrebbe invece obbligatoriamente esprimersi entro 20 giorni. Sono questi i risultati di uno studio condotto da Enrico Pazzi per il sito “Roma2013.org”. Entriamo più nel dettaglio dell’indagine. I datori di lavoro privati dei consiglieri dipendenti possono ottenere dal IV Municipio il rimborso dello stipendio del politico che è mancato dal lavoro. Dall’inizio della consiliatura 2008, l’ex quarta circoscrizione ha otto consiglieri municipali che percepiscono il rimborso di lavoro: quelli del Popolo della Libertà Roberto Borgheresi, Fabrizio Clavenzani, Alfredo Arista e Alessandro Cardente, i consiglieri del Partito democratico Fabio Dionisi e Federica Rampini, il consigliere del gruppo misto Alfredo D’Antimi e dell’Udc Cristiano Riggio. Infatti i liberi professionisti, gli studenti e i disoccupati prendono soltanto il gettone di presenza. Ma sono tre i casi eclatanti, gli altri rientrano nella norma: quelli di Roberto Borgheresi e Fabrizio Clavenzani del Popolo della Libertà e di Cristiano Riggio aderente dell’Udc. ll presidente del consiglio, Roberto Borgheresi, ha percepito dall’Officina Meccanica Settebagni per due mesi (con tredicesima e quattordicesima) 28.071,66 euro per la sua qualifica di dirigente commerciale. In pratica una media mensile di quasi 11 mila euro lordi al mese per un totale annuo che si aggirerebbe, stando a queste cifre, a 132mila euro. ll collega di partito, Fabrizio Clavenzani, consigliere primo dei non eletti subentrato dopo le dimissioni dell’ attuale assessore Francesco Filini, ha un rimborso mensile di 9.200 euro per un totale annuo che potrebbe ammontare intorno ai 110.400 euro. Per il consigliere un lavoro con contratto da super minimo presso la Edil BP s.r1. subito dopo essere stato eletto. Terzo in ordine di guadagno il presidente della commissione trasparenza Cristiano Riggio, uscito dal Pd ed approdato all’Udc e sul quale pende un procedimento di espulsione dai garanti del suo ex partito. Ecco un rimborso dal Naxos Bar s.r.l. per circa 3.872,81 euro al mese per un totale annuo che si potrebbe attestare intorno ai 46.473,00 euro. I rimborsi partono da novembre 2008 e anche per lui, però, come per Clavenzani l’assunzione è capitata dopo la seconda elezione da consigliere municipale. Insomma la spesa per il Municipio è di 674mila euro l’anno che per l’intero mandato fa oltre 3 milioni e 300 mila euro.
(Laura Serloni di Repubblica)
Piazza Sempione, Corbucci-Rampini (Pd): “consiglio approva mozione che cancella polemiche strumentali”
“La mozione votata oggi dal consiglio del III Municipio e presentata dai consiglieri municipali del Partito Democratico, Leu e Demos, cancella settimane di pericolose polemiche