Il 2016 è arrivato e c’è da augurarsi che possa essere migliore del 2015 appena passato, segnato dalle stragi di Parigi e dalla vicenda di Mafia Capitale. Il 2016 sarà l’anno del giubileo e delle elezioni a Roma. Due eventi che inevitabilmente si intrecceranno. I municipi rimarranno in carica fino all’indizione dei comizi elettorali ed avremo quindi il tempo necessario per portare a termine alcune delle nostre battaglie più importanti.
STOP AL TMB DI VIA SALARIA
Questa è stata la settimana cruciale per la chiusura dell’impianto Ama Tmb di via Salaria. Ad inizio settimana ho incontrato, insieme con l’assessore all’ambiente Gianna Le Donne, i rappresentanti dei cittadini, che da anni si battono contro la puzza proveniente dalla struttura di via Salaria. L’atto, approvato in municipio ad inizio consiliatura, prevedeva la data del 31 dicembre 2015, come quella deputata alla chiusura del Tmb. La chiusura ufficiale non è ancora arrivata, ma il presidente di Ama Daniele Fortini ha dichiarato, proprio nel giorno di fine anno, che “la riconversione della struttura è stata condivisa con l’amministrazione di Roma Capitale. Desidero quindi rassicurare tutti che AMA, d’intesa con il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, sta lavorando in queste ore affinchè quell’indirizzo venga realizzato al più presto“. In questi giorni sono in corso le riunioni utili alla formalizzazione di tutti gli atti propedeutici alla chiusura della struttura. Arrivare a chiudere uno dei due impianti di trattamento di rifiuti a Roma non è stato uno scherzo. Per questa ragione provo davvero tenerezza per quei professionisti da tastiera che, in queste ore, pontificano su tutto e criticano quanto sta accadendo. Sono sempre li a scrivere sui social, ma mai a vederli ad una delle manifestazioni o riunioni per la chiusura dell’impianto. Parole tante, azioni concrete nessuna. Fosse per loro l’impianto sarebbe ancora li in funzione e a pieno regime.
ORA LEONI DA TASTIERA, IERI AGNELLI DA SALOTTO
Magari sono gli stessi che nell’agosto del 2011, quando combattevo in solitudine questa battaglia (vedi anche video di Sky), erano scettici. Magari non sentivano bene nemmeno la puzza. Oppure dicevano che Ama non avrebbe mai chiuso un impianto di Tmb. All’epoca avevano le loro ragioni. A capo dell’azienda, c’era una dirigenza corrotta, che secondo le accuse della Procura della Repubblica assumeva amici e cubiste. Loro, però, all’epoca evidentamente non erano leoni da tastiera, ma agnelli da salotto.
IL MERITO E’ DEI CITTADINI
Sono fiducioso che l’impianto chiuderà presto. Lo sono perchè conosco ogni singola azione compiuta in questi cinque anni per arrivare a questo risultato. Il merito è di quei combattivi cittadini (Maria Teresa, Adriano, Daniele, Salvatore per citarne alcuni) e del comitato Villa Spada, che non si sono mai arresi. Sono stati capaci di trasformare la loro battaglia, in quella di un intero territorio. In pochi anni la chiusura del Tmb è entrata nei programmi elettorali di tutte le forze politiche. Dall’essere in pochi a sentire la puzza, sono diventati molti e alla fine tutti.
DA IGNAZIO MARINO ATTO DECISIVO
Siamo ad un passo da un risultato storico per Roma e questo territorio. Chiudere un impianto di trattamento meccanizzato-biologico vuol dire puntare per davvero sulla raccolta differenziata. Significa liberare un territorio da un mostro che ha reso l’aria irrespirabile per anni. Vuol dire chiedere alla dirigenza di Ama di avere a cuore la qualità della vita dei cittadini. Il tutto sta avvenendo senza che ci sia più il Sindaco Ignazio Marino, che pur ha avuto grande merito in questa battaglia. Ci ha creduto fortemente, insieme con l’assessore Estella Marino, tanto che prima di lasciare, il 29 ottobre, ha persino approvato una memoria di giunta per la chiusura dell’impianto. Vale la pena ricordare che quello di Ignazio Marino è l’unico atto ufficiale, approvato dalla giunta del Comune di Roma, per la chiusura dell’impianto Tmb di via Salaria. Chi c’era prima in Campidoglio aveva fatto spallucce.
IL MUNICIPIO UNITO
Le forze politiche municipali sono sempre state unite per la chiusura dell’impianto Tmb di via Salaria. E’ stato questo, probabilmente, il segreto di questa battaglia. Ognuno ha dato il proprio contributo. Chi alla Regione Lazio, chi al Comune di Roma, chi al Parlamento Europeo. Dappertutto hanno compreso che l’impianto Tmb di via Salaria è un problema. Il commissario del Partito Democratico del III municipio, l’On. Paolo Coppola, in questi giorni è stato chiaro. “Qualsiasi soluzione di riconversione dell’impianto che non tenga in considerazione la buona qualità della vita dei cittadini non potrà essere accettata, così come qualsiasi soluzione che preveda ancora il conferimento di rifiuti organici nella struttura“. Una presa di posizione, che dimostra come persino in Parlamento la questione sia stata ben compresa e condivisa. In questi anni, insieme con il presidente del municipio Paolo Marchionne e l’assessore all’ambiente Gianna Le Donne, abbiamo lavorato per raggiungere questo risultato storico. Siamo ad un passo dalla meta.
IL FUTURO DI VIA SALARIA
Chi mi conosce sa bene che non mollo mai. La chiusura dell’impianto Tmb è soltanto il primo passo della nostra battaglia. Subito dopo inizierà quella per scegliere, insieme ai cittadini e soltanto con il loro accordo, quale sarà il futuro della struttura di via Salaria. La posizione democratica è chiara. Lo è adesso e lo sarà in futuro. Niente che possa dare fastidio alla salute e alla qualità della vita dei cittadini.
Chiedo scusa per aver utilizzato lo spazio della newsletter settimanale sui lavori della giunta, soltanto per parlare della chiusura dell’impianto Tmb di via Salaria. L’ho fatto perchè credo che questa sia la battaglia più importante per il nostro territorio. Quella per cui mi sono presentato nel 2013 alle primarie per la presidenza del III municipio. Insomma la battaglia che caratterizza un’intera amministrazione.
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Report settimana 1 (21-27 settembre 2015)
Report settimana 2 (28 settembre – 4 ottobre 2015)
Report settimana 3 (5 ottobre – 11 ottobre 2015)
Report settimana 4 (12 ottobre – 18 ottobre 2015)
Report settimana 5 (19 ottobre – 25 ottobre 2015)
Report settimana 6 (26 ottobre – 1 novembre 2015)
Report settimana 7 (2 novembre – 8 novembre 2015)
Report settimana 8 (9 novembre – 15 novembre 2015)
Report settimana 9 (16 novembre – 22 novembre)
Report settimana 10 (23 novembre-29 novembre)
Report settimana 11 (30 novembre – 6 dicembre)
Report settimana 12 (7 dicembre – 13 dicembre)
Report settimana 13 (14 dicembre – 20 dicembre)
Report settimana 14 (21 dicembre – 27 dicembre)