Alemanno e Bonelli hanno speso 5 milioni di euro per l’emergenza neve. Alla faccia della solita litania per la quale i fondi non ci sono mai per riparare asili, scuole, strade e tenere puliti parchi pubblici e marciapiedi. Nel febbraio scorso, mentre il minisindaco del IV municipio Cristiano Bonelli approntava improbabili unità di crisi nella sede di via Flavio Andò e chiedeva ai cittadini di fare i volontari, lui e il Sindaco Alemanno buttavano per strada 5 milioni di euro per gestire due soli giorni di “emergenza neve”. Il salasso è contenuto tra le pieghe del maxiemendamento della manovra di bilancio, che con un ritardo di dieci mesi deve ancora essere approvata dall’assemblea capitolina. Sotto la sezione “maggiori spese urgenti e improcrastinabili 2012” ci sono ben cinque voci imputabili alla nevicata che imbiancò la capitale, trasformandosi poi in una vera e propria bufera politica per il Campidoglio e per il sindaco Alemanno. “Oneri straordinari” che, per lo più, sono stati utilizzati dal dipartimento Tutela ambiente e del verde. Ci sono gli “affidamenti all’Ama a seguito dell’emergenza neve”, che hanno pesato sulle casse capitoline per circa 2,9 milioni di euro, e la “manutenzione del verde”, costata 1,8 milioni. Quasi 4mila euro sono stati spesi dalla Direzione esecutiva per l’apertura dell’autoparco comunale, mentre altri 256mila euro, da un lato, e 165mila euro, dall’altro, sono serviti per pagare gli straordinari rispettivamente della polizia di Roma Capitale e del personale dei municipi (clicca qui). Alcuni di questi soldi sono già stati impegnati. Con due diversi mandati di pagamento, emessi lo scorso 13 aprile, l’amministrazione ha erogato circa 310mila euro alla ditta “Coculo Terenzio e figli”, che si occupa di progettazione e manutenzione del verde, e quasi 658mila euro alla pugliese “WD Salt” per la fornitura di sale. La stessa cosa è avvenuta in IV Municipio, dove Bonelli spese in un sol colpo ben 360 mila euro, come dimostrò un’inchiesta di roma2013.org (clicca qui). Una vergogna incredibile per chi ha cercato di trasformare l’impreparazione dell’amministrazione per l’arrivo della neve, in un grande affare a danno dei cittadini romani. A Roma non si spostano gli impianti dell’Ama che rendono la vita insopportabile ai cittadini, si chiudono gli asili nido, si lasciano degradare le scuole pubbliche, si abbandonano i parchi e si fanno sgretolare le strade, utilizzando la solita scusa della mancanza di fondi. E poi si buttano 5 milioni di euro in una sola notte.
Legalità, commemorazione in ricordo del giudice Mario Amato
Questa mattina si è svolta la commemorazione del giudice Mario Amato, nella ricorrenza del trentaduesimo anno del suo omicidio. A portare un mazzo di fiori