Corbucci tour, ottava tappa a Castel Giubileo dopo 1.800 km nel IV municipio

castelCon la tappa di oggi a Castel Giubileo siamo arrivati al giro di boa del Corbucci presidente tour nei qurtieri del IV municipio. Con l’assemblea di oggi sono otto i quartieri in cui abbiamo portato la nostra idea di municipio, ascoltando i problemi e le richieste di cittadini, dei commercianti, dei lavoratori e dei pensionati del nostro territorio. Già 1.800 chilometri percorsi a bordo del nostro pulmino per spiegare cosa vogliamo diventi il nostro municipio. Un territorio che non dovrà soltanto cambiare nome (da IV a III), ma nel quale anche il vento sta cambiando. A Castel Giubileo sono intervenuto con Silvia Di Stefano, che da anni si occupa del quartiere. In questo quartiere l’amministrazione Alemanno-Bonelli ha penalizzato i cittadini in ogni modo possibile. Non facendo assolutamente nulla contro la prostituzione su via Salaria.

Peggiorando la coesione sociale, aprendo il centro di accoglienza per i rom di via Salaria, dove bisognerebbe essere entrati in quegli spazi, come ha fatto l’Associazione 21 luglio, per rendersi conto della situazione insostenibile in cui vivono donne e più di 100 minori. Un luogo nel quale centinaia di persone vivono in spazi angusti, segnati dalla mancanza di igiene e sicurezza, con poca luce e scarsa areazione. Bisognerebbe passare quotidianamente su via Salaria per rendersi conto degli accampamenti improvvisati sotto i cavalcavia costruiti dalle persone che non hanno posto nel centro, ma che dentro hanno moglie e figli. Basterebbe andare alla scuola Simone Renoglio per osservare come sia difficile per la Comunità di Sant’Egidio mantenere i bimbi nei progetti pomeridiani, promossi ed organizzati per tenerli lontano dalla strada. Esistono già strutture migliori, anche in IV municipio, come quella di via della Cesarina, dove non si è costretti a vivere ammassati ed ammucchiati. Vanno organizzate strutture che garantiscano il rispetto della dignità umana, che si trovino fuori dai centri abitati per non creare contrasto sociale con comunità che già soffrono delinquenza, insicurezza e prostituzione minorile su strada. Per questa ragione la nostra proposta vuole trasformare i locali della ex cartiera di via Salaria in un presidio dei carabinieri, così da scoraggiare anche la prostituzione ed eliminare la cattiva fama ormai nazionale della via Salaria.

Tuttavia i problemi del quartiere non finiscono con la sicurezza. Il centrodestra ha chiuso inspiegabilmente l’asilo nido “Il castello di Gelsomina” (clicca qui). Ha eliminando il dirigente scolastico della scuola Simone Renoglio, smembrata dalla Giovanni Paolo I di Settebagni, nel disastroso dimensionamento scolastico. Una decisione a cui i genitori si sono opposti con ricorsi al Tar del Lazio e al consiglio di Stato (clicca qui). Ha abbandonato nel degrado il Parco Bolognola, un luogo dove i giochi per bambini sono rotti, le panchine inservigili, il campo di calcetto addirittura pericoloso con le porte rotte. Un’area in parte recintata perchè il suolo ha ceduto. Un luogo ormai degradato e in stato di abbandono (clicca qui).

Nel quartiere recentemente è stato istituito un mercato, che tuttavia rischia la chiusura a causa dei pochi banchi presenti. Abbiamo cercato di presentare proposte e soluzioni per renderlo migliore, per mantenerlo aperto per i cittadini, ma non abbiamo avuto risposte da parte del centrodestra che si sta disinteressando del problema (clicca qui). Tutti gli sfrorzi dell’amministrazione Alemanno sembrano invece concentrati sulla volontà di realizzare la svolta a sinistra da via Salaria a via Grottazzolina, nonostante la ferma contrarietà della cittadinanza. Ancora ieri i cittadini sono stati costretti a dire ancora no ad un nuovo progetto proposto dal dipartimento del Comune di Roma. Mentre rimangono in mezzo alla strada le pericolose transenne dei lavori, che stanno a ricordare che la partita non è ancora definitivamente chiusa.

Molte le richieste dei cittadini che ho incontrato oggi per le strade del quartiere:

1) Riaprire l’asilo nido “Il castello di Gelsomina”
2) Chiudere il centro di Via Salaria e al suo posto mettere una caserma dei carabinieri per scoraggiare la prostituzione su strada in attesa di una legge nazionale che la vieti
3) Riqualificare il Parco Bolognola, attrezzandolo con giochi per bambini, panchine e porte per il campo di calcetto
4) Provvedere al controllo delle licenze del mercato di Castel Giubileo, così da poter rimettere a bando pubblico quelle inutilizzate per aumentare la presenza dei banchi del mercato
5) Continuare a sostenere la volontà dei cittadini contrari alla svolta a sinistra da via Salaria a via Grottazzolina
6) Avviare l’iter per l’acquisizione delle strade private
7) Riprendere di concerto con la Regione Lazio e il Comune di Roma le concessioni dei condoni edilizi rimasti in sospeso
8) Provvedere all’apertura e alla messa in sicurezza della pista ciclabile realizzata sotto il ponte del raccordo
9) Valorizzare lo storico Castello nell’ambito del progetto “I casali della Cultura” (clicca qui)
10) Installare dosse rialzati su via Grottazzolina per far rallentare la velocità agli automobilisti e garantire la sicurezza

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