CLAMOROSO AMA SALARIA – Il Sindaco Gianni Alemanno sapeva tutto almeno dal 2010: “impianto non conforme per il superamento di un parametro”

Lo stabilimento di stoccaggio dell'Ama su via Salaria
“Ci sono voluti tre giorni di sopralluoghi perché l’amministrazione municipale di centrodestra, accompagnata allo stabilimento di via Salaria dalla nuova dirigenza Ama, riuscisse a sentire l’odore nauseabondo che da mesi ha imprigionato i quartieri di Villa Spada, Fidene e Castel Giubileo. E c’é voluta la presenza di decine di cittadini presso l’impianto Ama di via Salaria per far ammettere al Comune di Roma quanto avevamo già denunciato” lo dichiarano in una nota il consigliere comunale PD Dario Nanni e il vicepresidente del consiglio del IV Municipio Riccardo Corbucci. “In realtà, tuttavia, il Sindaco Gianni Alemanno era già al corrente almeno dal 22 giugno 2010 dei problemi all’impianto di via Salaria, poiché in sede di audizione di commissione alla Camera dei Deputati, insieme con l’ex amministratore Panzironi, aveva ammesso le contestazioni dell’autorità giudiziaria rispetto al campionamento e alle analisi effettuate dall’Arpa Lazio, sezione Frosinone il 5 maggio 2008, sul carico dell’impianto di via Salaria, risultato non conforme per il superamento di un parametro sul combustibile derivato dai rifiuti” spiegano Nanni e Corbucci “il verbale della seduta é pubblico e consultabile sul sito internet della Camera dei Deputati e mostra come il Sindaco abbia provato a difendere l’operato di Ama affermando che le caratteristiche tecniche dell’impianto non consentono in alcun modo l’uscita di rifiuto. Una risposta facilmente smentibile con una breve passeggiata sulla Salaria”. “Per questa ragione invitiamo il Sindaco Alemanno a recarsi immediatamente presso l’impianto Ama per verificare le condizioni che devono sopportare cittadini, lavoratori e operatori dell’azienda. Soprattutto ci aspettiamo che il problema venga trattato per quello che é in realtà, un serio problema di salute pubblica che necessita di una risposta straordinaria”.

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