Stamattina ennesimo articolo sulla puzza insopportabile che proviene dallo stabilimento AMA di via Salaria. Nei giorni scorsi il responsabile tecnico di gestione dell’impianto Alessandro Di Giacomo aveva affermato: “l’odore viene dal depuratore Acea”. I cittadini di Villa Spada, appresa questa nuova rivelazione, avevano subito contattato l’Acea per chiedere chiarimenti. Un cittadino della zona nella giornata di oggi su facebook scriveva “abbiamo appena parlato con l’ufficio stampa di Acea al quale abbiamo segnalato che AMA ha in più di un occasione (attraverso un’operatrice del call center e attraverso le dichiarazioni del responsabile tecnico fatte alla giornalista di Romatoday) indicato in Acea il produttore dei miasmi che affliggono Villa spada. La reazione immediata è stata una sonora risata ma poi la cosa si è fatta seria ed ha voluto tutti i riferimenti della vicenda che gli sono stati prontamente mandati per email”. La reazione ufficiale di Acea non si è fatta attendere ed in serata l’ufficio stampa dell’azienda ha diramato un comunicato stampa: “in merito alle notizie circolate di recente e concernenti i cattivi odori che affligono le zone di Fidene, Villa Spada, Colle Salario e Castel Giubileo, Acea precisa che le ipotesi avanzate su alcuni giornali online – circa il coinvolgimento del Depuratore di Roma Nord tra le cause dei cattivi odori – sono da considerare assolutamente prive di fondamento. L’impianto infatti è in normali condizioni di funzionamento, peraltro monitorate già da diversi mesi dall’Autorità Giudiziaria. Acea ribadisce, pertanto, l’assoluta estraneità del Depuratore Roma Nord tra le cause che hanno provocato i cattivi odori lamentati dai residenti delle zone sopra elencate”.
Ed è incredibile la proposta del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli che finalmente è riuscito a sentire i cattivi odori ed ha pubblicato questo comunicato stampa: “Ieri sera, dopo aver partecipato ad un intervento della polizia municipale per contrastare la prostituzione in via Salaria, mi sono recato davanti all’impianto Ama: questa volta l’odore si sentiva, ed era anche molto forte. Non ho mai dubitato delle segnalazioni dei cittadini non a caso ho effettuato sopralluoghi ed ho coinvolto la dirigenza dell’Ama che ha poi effettuato un sopralluogo». Lo dichiara in una nota il presidente del Municipio IV Cristiano Bonelli. «Questa vicenda mi preoccupa – aggiunge – ed è giusto ed opportuno che si facciano tutti gli accertamenti e le verifiche che possano tranquillizzare i cittadini dipendenti delle società adiacenti alla struttura ed i residenti che da mesi subiscono un disagio continuo. Ho chiesto all’Ama di costituire un comitato tecnico scientifico con l’obiettivo di monitorare la situazione nell’impianto ed avere certificazioni che attestino la corretta funzionalità della struttura, i componenti del gruppo di lavoro dovranno essere infatti, oltre alla Asl e all’Arpa, anche tecnici segnalati dalle società vicine coinvolte e dei residenti del quartiere Villa Spada. Continuerò a seguire personalmente la situazione e a tenere aggiornati i cittadini”.
A cui due ore dopo ha replicato positivamente AMA “In riferimento alla richiesta del presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, di costituire un comitato tecnico scientifico che monitori l’impianto aziendale di via Salaria, siamo pronti a collaborare alla sua realizzazione, anche pagandone gli eventuali costi, a patto che le personalità proposte siano adeguatamente qualificate dal punto di vista professionale e tecnico». Lo dichiarano il presidente e l’amministratore delegato di Ama, Piergiorgio Benvenuti e Salvatore Cappello. «Tutto questo – spiegano – con l’obiettivo di rassicurare i cittadini del quartiere e i dipendenti delle società che operano nel quadrante. Ribadiamo in ogni caso che l’impianto non ha alcun tipo di impatto ambientale sulla zona come risulta dalle verifiche effettuate ogni anno dall’Istituto tossicologico, Mario Negri». «Nel mese di luglio 2011, per esempio, è stata eseguita, sotto il controllo dell’Arpa Lazio, la verifica della funzionalità del sistema filtrante dell’aria emessa dalle zone produttive della struttura che ha permesso di riscontrare valori chimici e olfattometrici al di sotto dei limiti emissivi autorizzati, confermando l’efficienza della tecnologia adottata nell’impianto di via Salaria e, dunque, l’assenza di fastidi di qualsiasi natura per operatori e cittadini” concludono.
Intanto, domani dalle ore 21 presso i locali della chiesa di Villa Spada, in via Radicofani 33, si terrà una assemblea pubblica con raccolta firme contro la puzza proveniente dall’area industriale di via salaria. La chiesa è quella di Villa Spada e non quella di Fidene. I cittadini della zona continuano a mobilitarsi.