AMA-ATAC, il Sindaco per querelare il PD vuole usare l’avvocatura comunale e far pagare le spese ai romani

Per questo manifesto il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno vorrebbe querelare il Partito Democratico di Roma, usando l’Avvocatura Comunale. Ora io credo che nel merito il Sindaco dovrebbe proprio tacere visto che la sua amministrazione ormai viene ricordata per gli scandali dei Mondiali di Nuoto del Salaria Sport Village, per le intromissioni negli appalti sulla metropolitana ed ora per la parentopoli ad Atac ed Ama. Ma se anche volesse fare una querela, dovrebbe spiegarci perchè vorrebbe usare l’avvocatura comunale, facendo così pagare ai cittadini romani i costi per la sua difesa. Se Alemanno dovesse finire in qualche inchiesta o volesse querelare chiunque, dovrebbe difendersi come un cittadino comune e non utilizzando la propria carica di Sindaco. Dovrebbe in sostanza pagare personalmente i propri legali. Questo lapsus, comunque, dimostra come Alemanno gestisca il Comune di Roma come una propria proprietà, senza alcun spirito di servizio istituzionale. Che vergogna.

da Repubblica
Si parte dai nomi eccellenti, quelli finiti sui giornali. I casi eclatanti che sono sotto gli occhi di tutti. Tanti, tantissimi i nomi di Atac e Ama da vagliare, ma per cominciare Francesco Dall’Olio e Corrado Fasanelli (rispettivamente titolari dei fascicoli su Atac e Ama coordinati, entrambi dal procuratore aggiunto Alberto Caperna) hanno messo sotto la lente d’ingrandimento i “raccomandati” più sfacciati.

Una scelta obbligata per dare il via all’indagine, mentre si continuano ad analizzare le carte acquisite dai carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci nelle sedi delle due municipalizzate. Lavoro che, assicurano in procura, richiederà parecchio tempo.

Ecco dunque la lista dei nomi sui quali si stanno concentrano le indagini. Innanzitutto Atac. E quindi Patrizio Cristofari, il genero dell’ex ad Adalberto Bertucci, ora responsabile del Mantenimento Opere Civili e Impianti; il capo ufficio Nicola Valeriani, genero del deputato pdl, Francesco Aracri; Francesca Romana Zadotti, segretaria di Bertucci, direttore Conformità, rischio e certificazioni, da questa estate pure amministratore delegato di Trambus Open. Al vaglio anche la posizione di Claudia Cavazzuti, moglie del senatore Stefano De Lillo, ora responsabile Norme e disciplina nell’ambito della Direzione del Personale; Stefania Fois, capo della Comunicazione e compagna del deputato ex An Marco Marsilio; il figlio del segretario generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Stefano Chiricozzi; la moglie e la figlia del segretario regionale della Faisa-Cisal, Gioacchino Camponeschi, grande sostenitore del sindaco Alemanno; il responsabile Acquisti e monitoraggio contratti nonché ex vicesindaco di Guidonia, Mauro Lombardi.

Ancora: i requisiti dell’ex cubista Giulia Pellegrino, oggi segretaria del direttore industriale Marco Coletti, quelli di Giorgio Marinelli, figlio del caposcorta di Alemanno, e di Barbara Pesimena, campagna di Marco Visconti, delegato del sindaco all’emergenza abitativa; di Manolo Cipolla, consigliere pidiellino di Palombara Sabina, nominato dirigente pur non avendo la laurea e del marito di sua sorella, Ugo De Angelis, impiegato al Personale nella sede di via Tiburtina.

La stessa procedura verrà seguita anche per Ama. Nella lunga lista di nomi da valutare al momento spiccano quello di Ilaria Marinelli, figlia del capo-scorta del sindaco, di Edoardo Mamalchi, figlio di Ranieri, ex capo prima della segreteria di Gasparri e poi di Alemanno al ministero dell’Agricoltura, di Luigi Panella, cugino di Fabio Cugini, presidente del Cral Sport e Turismo di Ama. Sul tavolo del pm Fasanelli anche curriculum e documenti dei due figli di Enzo Masia, delegato Cisl e caposquadra Ama del XV municipio, di Claudia Gennari, figlia della delegata Cisl e capozona, del figlio di Antonio Lotti, delegato Cisl e responsabile di Municipio per l’azienda dei rifiuti, di Fernando Marturano, capo operaio degli autisti, di Dario Cicco, figlio di Massimo, segretario Fiadel, di Cantarini jr, Alessandro, figlio del segretario aziendale di Ugl e di Paolo Serapiglia, sbarcato all’Ama direttamente dalla segreteria del sindaco Alemanno.

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